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1) Dizion. 5° Ed. .
COMPETENZA.
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COMPETENZA.
Definiz: Sost. femm. Concorrenza, Gara, di più persone intente a conseguire un medesimo fine, come uficio, dignità, onore, premio, o simili.
Dal lat. competentia. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 74: Ditegli liberamente che manco consiglierei lui a entrare in questa competenza.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 193: Sonando Timoteo a competenza nella festa Carnia, uno degli Efori.... domandò ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 390: Nerone sfatò e proibì i suoi versi [di Lucano] per vana competenza.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 44: Niuna arte o scienza mai giunse al colmo, se da molti e molti del medesimo secolo non fu professata con ardentissima competenza.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 164: Non già presuma un tal medico di portare in competenza la sua invenzione.
Definiz: § I. Term. forense. Pertinenza di una causa a un dato giudice o magistrato, Diritto che questi ha di conoscer di quella. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 3, 1, 98: La prima questione.... riguarda il caso, che tra li magistrati siano divisi li generi delle cause; cioè che ad uno spetti la cognizione delle cause civili ed all'altro quella delle criminali, in maniera che il giudice o vero il magistrato d'un genere non abbia giurisdizione nè competenza nell'altro.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 3, 1, 100: Col presupposto dell'istessa distinzione di giurisdizione civile e criminale entrano frequentemente in pratica.... le questioni di maggior competenza tra questi giudici e magistrati civili e criminali.
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 211: Qui non si tratta di giurisdizione civile, e la competenza del giudice nel nostro caso da altri principj che da quelli dei giurisconsulti privati si deve dedurre.
Definiz: § II. Per similit., usasi nel senso di Legittima autorità che alcuno abbia a giudicare o a parlare di alcuna materia.
Definiz: § III. A competenza con alcuno, o, come anche trovasi, di alcuno, posto avverbialmente, vale Gareggiando con esso per ottenere una data cosa o conseguire un fine propostosi. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 256: Incorato [Rufo] da tale agurio, tornò a Roma, e con danari d'amici e vivezza d'ingegno divenne questore, e poi, a competenza di nobili, pretore, col voto del principe Tiberio.
Definiz: § IV. Onde Mettersi a competenza con alcuno, dicesi del Prendere a gareggiare con esso pel conseguimento di un medesimo fine.
Definiz: § V. Entrare in competenza con alcuno, Venire, e simili, in competenza con alcuno, valgono Gareggiare con esso per causa d'ufficio, dignità, superiorità, e simili. –
Esempio: Magal. Relaz. 68: Vediamo.... se v'è albero sotto il sole che possa venire in competenza con essa [palma] (qui figuratam.).
Definiz: § VI. Esserci competenza fra due persone, o Non esserci, competenza fra due persone, dicesi familiarmente per Essere, o Non essere, quelle pari, rispetto a particolari loro qualità; Potere, o Non potere, stare l'una a petto dell'altra.
Definiz: § VII. Fare checchessia a competenza di alcuno, vale Farlo in modo da reggere al confronto di esso. –
Esempio: Red. Lett. 1, 136: Se a i due massimi pittori Tiziano e Raffaello si dovesse aggiugnere un terzo, che a loro competenza facesse i ritratti, non si potrebbe valersi d'altri che di Vostra Signoria.
Definiz: § VIII. Pigliar competenza con alcuno, trovasi per Competere, Gareggiare, con esso. –
Esempio: Baldin. Art. Int. 21: Non mai permesse che fosse data alle stampe alcun'opera propria, acciocchè non credesse il mondo ch'egli volesse in tal modo pigliar competenza con un uomo così impareggiabile.
Definiz: § IX. Stare a competenza con alcuno, usasi per Opporglisi gagliardamente, Non cedergli nel contrasto. E figuratam., detto di una cosa rispetto ad un'altra, Non cederle in pregio, Valere quanto quella.
Definiz: § X. Stare sulle competenze con alcuno, vale Volere esser trattato nel modo stesso che quello, Non voler essere tenuto da meno. –
Esempio: Car. Apol. 224: Non voler far del grande, e stare in su le competenze con lui.