Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LAUDANO, ed oggi, ma non comunemente, anche LADANO.
Apri Voce completa

pag.142


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LAUDANO, ed oggi, ma non comunemente, anche LADANO.
Definiz: Sost. masc. Umore grasso e viscoso che traesi da una pianta detta volgarmente Rimbrentine.
Dal lat. laudanus e ladanum; e questi dal grec. λάδανον. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 47 t.: Quel laudano è tenuto migliore, che è odorifero, morvido, grasso, e che verdeggia.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 198: L'arbuscello che produce il ladano si chiama ledano e si connumera nelle spezie del cisto.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: E la pianta del ladano assai simile al cisto femina, ma sono però le sue foglie più lunghe, più strette e più nere. Mettesi il liquore del ladano ne i cerotti stomacali.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 275: Adoprano le suffumigazioni con ladano, mirra, legno aloè, e con altri sì fatti aromatici ingredienti.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 310: In certi poggetti, anche sterili, delle maremme, crederei che allignerebbe felicemente il cisto ladanifero, di cui veddi già una pianta assai rigogliosa nel giardino de' Semplici di Pisa, e non diffido che vi produrrebbe il laudano, ugualmente bene che nell'Isole di Candia e di Naxia...; molto più perchè da una lettera di Andrea Navagero a Giovanni Ramusio.... si sa che i cisti in Spagna producono molto ladano.
Definiz: § E Term. di Farmacia. Specie di medicamento liquido, fatto con oppio, zafferano ed altri ingredienti, e il tutto sciolto nell'alcool.