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1) Dizion. 5° Ed. .
FANCIULLA
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Dizion. 5 ° Ed.
FANCIULLA.
Definiz: Femm. di Fanciullo. Colei che è nella puerizia, cioè tra l'infanzia e l'adolescenza. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 377: A guisa di fanciulla; cioè a similitudine d'una fanciulla, Che piangendo e ridendo parguleggia; cioè ora piange, ora ride, come fanno li fanciulli: e per questo dà ad intendere che naturalmente siamo disposti a le passioni.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 464: La riuscirà bella, e ancora più bella quando andrà a modo di giovane che di fanciulla.
Esempio: Diviz. Calandr. 1, 1: Di volto, di persona, di parlare, di modi, tanto simili gli fe' natura, che a Modòn tal or vestendo Lidio da fanciulla e Santilla da maschio, non pur i forestieri, ma non essa madre, non la propria nutrice, sapea discernere qual fusse Lidio, o qual fusse Santilla.
Definiz: § I. Comunemente vale Giovane adulta e da marito, Donzella, Ragazza. –
Esempio: Dant. Purg. 17: Surse in mia visione una fanciulla, Piangendo forte, e diceva: O regina, Perchè ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 195: Maritavansi fanciulle a forza; uccideansi uomini.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 204: Quando egli ha fanciulli e fanciulle a maritare, sì gli amoglia insieme, e dà loro onde possano vivere.
Esempio: Vell. Cron. 138: Monna Caterina,... che fu delle belle fanciulle, e oggi donne, di Firenze.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 95: Voi dovreste pensare quanto sieno più calde le fanciulle, che le donne attempate.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 51: Possono contraere i fanciulli il matrimonio?... L'età atta nel fanciullo è 14 anni, e nella fanciulla 12.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 211: Più ne sono cattive (delle mogli) per difetto de' mariti, che per lo loro. Da' una fanciulla a uno fanciullo, e lascia far loro. Che dottrina imprenderà ella dall'ignorante giovane?
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 54: Guarda [Orlando], e gli par conoscer la fanciulla.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 17: La fanciulla regal di rozze spoglie S'ammanta.
Esempio: Salvin. Odiss. 117: Molto tempo non starai fanciulla; Ch'omai ti chieggion i miglior nel popolo Infra i Feaci tutti.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 248: Questo costume di andare le fanciulle senza altra maggiore accomodatura di testa si conservò anche circa questi tempi.
Esempio: Leopard. Poes. 53: Se nel femmineo core D'uomini ardea, non di fanciulle, amore.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 10: Stabile guarnigione di soldati spagnuoli, che insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese.
Definiz: § II. Per similit. e scherzevolmente. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 9, 20: Andandosi la volpe un giorno a spasso Tutta affamata, sanza trovar nulla, Un gallo vide in su 'n un alber, grasso, E cominciò a parer buona fanciulla, E pregar quel che si faccia più basso.
Definiz: § III. E in senso particolare, Giovane sposa, Donzella fidanzata; che popolarmente direbbesi oggi Ragazza. -
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 84: Per cimatura di panno levammo per la fanciulla di Cenni, soldi 11.
Definiz: § IV. E, con relazione a genitori, per Figliuola, e più specialmente adulta. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 241: Con lui altri fanciulli della sua età s'allevavano, tra' quali era una fanciulla del detto medico, chiamata Giletta.
Esempio: Leggend. Tob. V. 21: Io ti consiglierei che tu dessi questa tua fanciulla a questo mio compagno.... E Ruginello fece tutto ciò che gli disse questo Azaria, e diede la figliuola a Tobiuolo.
Definiz: § V. E per Bambina: ma in questo senso non si userebbe se non talvolta in poesia. –
Esempio: Nov. ant. B. 45: Tolse per moglie una gentil donna della terra.... Menolla, e fece a due mesi una fanciulla.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 590: La Fiammetta fece la fanciulla, e partorì bene.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 18: E quivi Arsete Eunuco, il qual fanciulla La nudrì dalle fasce e dalla culla.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 25: In tua vece una fanciulla nera Pensa mostrargli, poco dianzi nata.
Definiz: § VI. Si disse di Donna giovane, così maritata, come vedova. –
Esempio: Vell. Cron. 139: Temendo non fosse cagione della balia per sua caldezza, gliel tolsi, e dieilo a una fanciulla temperata con latte fresco.
Esempio: Bocc. Fiamm. 122: Le preziose robe hai lasciate, e i cari ornamenti e l'altre cose dicevoli alla tua giovane etade. Tu ancora fanciulla in sì fatto abito andare non dovresti.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 113: Essendo rimasa vedova madonna Lisetta, il padre se la menò a casa, e quasi non le faceva motto nè carezze, com'egli soleva fare. Di che la fanciulla se ne cominciò forte a maravigliare in sè medesima.
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 96: Hanne avuto soldi 22, i quali pagai al vaiaio per un collare di latizio, e seta e refe per li panni della nuora: portò Domenico suo parente, cioè il padre della fanciulla.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 197: T'avvisai di quanto aveva seguito, di vestire queste due fanciulle.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 159: Presa scusa che la fanciulla indugiava a venire.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 119: Costumarsi a quella età nella città di Venezia, come si usa tra noi ancora, che le fanciulle maritate in quello anno, andassero publicamente, i dì più solenni, a visitare quelle chiese dove si faceva la festa.
Esempio: Red. Lett. 1, 12: Nel libro della Cura delle Malattie, del mio antichissimo testo a penna: "Si tolga per balia una fanciulla che non abbia figliato più di quattro volte, e sia giovane, e non passi venticinque anni".
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 141: Scaldava il Sol già l'uno e l'altro corno Del Tauro; e la fanciulla di Titone Correa gelata al suo antico soggiorno.
Definiz: § VIII. E si disse pure, per una certa decenza, di Concubina, di Meretrice. –
Esempio: Cant. Carn. 56: Per voi, donne, nuov'arte caviàn fuore, Che siam fanciulle tutte schermidore.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 168: Egli incominciò a gridare: o fanciulle, io vi ho menato dal mercato un bellissimo servo. Erano quelle fanciulle concubine, ec.
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 13: Questo nome [di Lupa] si soleva da gli antichi Greci e Latini dare a quelle donne che per prezzo fanno copia del corpo loro, le quali oggi meretrici, e con più onesto vocabolo fanciulle si chiamano.
Definiz: § IX. Fanciulla femmina, si usò coi verbi Partorire una fanciulla femmina, Avere una fanciulla femmina, e simili, per Creatura di sesso femminile; Femmina, Bambina. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 398: La donna ebbe partorito e fatto una fanciulla femmina.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 235: Fusti avvisato come la tua Lisabella fece la fanciulla femmina.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 439: Ha Batista auto a questi dì una fanciulla femmina.