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FERITOIA.
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FERITOIA.
Definiz: Sost. masc. Piccola apertura verticale, ordinariamente larga di dentro e stretta di fuori, che si fa nelle mura di città, fortezze, e simili, per uso di osservare il nemico stando in sicuro, e trarre al bisogno contro di esso con l'archibuso e un tempo con la balestra; onde anche chiamavasi Archibusiera e Balestriera.
Da ferire. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 512: Nel mezo e da basso, lasciate le feritoie secondo l'arte, ponevano moschettoni a posta.
Esempio: Lorin. Fortif. 84: Desidero che mi dichiariate il modo più particolare da essequir due cose, cioè, come si formino le feritoie in detta trinciera,... e in ultimo mi replichiate ancora con qual maggior facilità e sicurezza si possano tagliare le cannoniere e feritoie nella grossezza di detti parapetti, per operarvi l'artiglierie ed arcobusi.... A. V. Il modo da fare queste feritoie può esser diverso, poi che vanno fatte nella semplice terra, in grossezza di tre o di quattro piedi, e ciò si farà in tre modi principali. E prima, ec.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 11, 149: Sono alcune picciole stanze, le quali s'accomodano dentro la cortina giù al piano della fossa, facendovi delle feritoie, per le quali si possa con gli archibugj offender il nemico.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 209: Coprire le porte con opere esterne; farle in più faccie, e in angoli; intagliarvi per entro le feritoie, ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 97, 1: Questi merli usavano gli antichi fare sopra le mura della città,... non tanto per ornamento, quanto per fortificazione, onde a taluno de' detti merli solevano farvi la feritoia.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 74: Era questo luogo fortificato d'una certa spezie di muraglia, che quasi per tutta l'India costumano, di forti tronchi d'alberi fitti in terra, sull'andare delle nostre palizzate, e in tanta distanza tra di loro, che le commessure servivano di feritoie per lo sparo delle frecce.
Definiz: § I. Dicesi, per estensione, di Qualsivoglia piccola apertura verticale, che si lasci di tratto in tratto nelle muraglie di edifizj o di terrapieni, per dare libera circolazione all'aria o sfogo all'umidità. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 31: Si andassero.... disponendo e fabbricando, in aggiustate distanze fra loro, più serre, o chiuse, o leghe o traverse, che dir si vogliano, di buon muro a calcina, traforate da spesse feritoie, su larga pianta stabilmente fondate, e con grandissima scarpa al di fuori, con lor banchine, o platee, o batoli a' piedi, e con più riseghe, o pur gradi, dove fosse necessario ridurle di tempo in tempo a maggior altezza, dopochè per di dietro si fossero rincalzate dalla materia che l'acque naturalmente vi condurrebbero, ec.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 65: Murati gli scaglioni, e dato lume per di fuori con feritoia, si seguiterà la fabbrica divisa in due corpi.
Definiz: § II. Dicesi pure a Quelle aperture che si lasciano nella parte inferiore di muri di cinta o simili, nei luoghi sottoposti ad inondazione, affinchè l'acqua passando per esse possa livellarsi, e così non danneggiarli premendo da un lato solo.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Targ. Viagg. 10, 324: Lo Stretto di Giaredo adunque è un'angustissima foce, o feritoia, per la quale, ad angolo quasi retto, si fa strada il Fiume Verde. Ella è aperta a traverso di un vastissimo e saldissimo filone di pietra, situato quasi perpendicolarmente, e che si distende per lunghissimo tratto di qua e di là dalla feritoia suddetta.
Esempio: E Targ. Viagg. 10, 325: Giunte poi che furono [le acque] al descritto muraglione, fatto di una sola saldissima pietra, furono costrette a.... contentarsi di solamente spaccare, ed in certa maniera limare, con gran stento ed in lungo tratto di secoli, una feritoia, o foce angustissima, per la quale potessero passar oltre; e forse in ciò servì loro d'aiuto qualche naturale fessura, o crepatura, del muraglione medesimo.