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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCLAMATO
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Dizion. 5 ° Ed.
ACCLAMATO.
Definiz: Partic. pass. di Acclamare. −
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 210: Non ho mica inteso d'obbligarvi a fabbricare il processo a tutti quegli [miracoli] acclamati dal volgo degli uomini semplici e delle donnicciuole.
Esempio: E Magal. Elog. Leop. 2: Il maggiore dei quali [grand'uomini] fu Galileo Galilei, acclamato da tutte le più degne congregazioni di letterati d'Europa per lo primo insegnatore della più sana filosofia.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 15: Restò l'affermativa Con accenti ardentissimi acclamata.
Definiz: § E in forma d'Add. Applaudito. −
Esempio: Fag. Rim. 5, 158: Talora qualche arietta la più grata, Più acclamata, Ei l'impara; e poi spedita La ricanta così a aria.