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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPINGUARE.
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IMPINGUARE.
Definiz: Att. Fare, Rendere, pingue, grasso, Ingrassare, riferito a persona.
Definiz: § I. Figuratam., per Arricchire, Vantaggiare, e simili. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 239: Intenti [i ministri di campagna] a impinguare unicamente se stessi, nulla curano Il miglioramento dell'agricoltura, nulla il vantaggio e l'interesse de' lor principali.
Definiz: § II. E riferito a terreno, vale Renderlo grasso, più fertile; detto anche di ciò che lo rende tale. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 1265: Soffrir lunghi esigli, arar gran mari Ti converrà pria ch'al tuo seggio arrivi, Che fia poi ne l'Esperia, ove il Tirreno Tebro con placid'onde opimi campi Di bellicosa gente impingua e riga.
Esempio: Parin. Poes. 71: Allora Fu il vin preposto all'onda; e il vin s'elesse Figlio de' tralci più riarsi, e posti A più fervido Sol ne' più sublimi Colli, dove più zolfo il suolo impingua.
Definiz: § III. E in locuz. figur. –
Esempio: Dat. Vegl. 3, 167: Per fecondi che sieno di lor natura gl'ingegni, più ameni e più ubertosi divegnono, se la cultura di benigna e potente mano s'aggiugne che gli diboschi, gli divelga e gl'impingui.
Definiz: § IV. Parlandosi di acque, vale Renderle più abbondanti, Accrescerne il volume. –
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 109: Tutte le terre che prima erano a ponente della Serezza vecchia.... concorrono in oggi con diversi fossi, e con il letto della detta Serezza vecchia, ridotta a scolo campestre, a impinguare le acque del canale di Vico.
Definiz: § V. Figuratam., e poeticam.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 297: Fortuna al fonte di cotale umore Le radice e le vene ingrassa e 'mpingua.
Definiz: § VI. Pure figuratam., riferito a narrazione, scritto, componimento, e simili, vale Renderne più copioso il contenuto con notizie, concetti, erudizione, e simili, o con più ampia trattazione; Arricchire. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 7, 90: Ma il mio cantar già pervenuto ai lidi Parmi, che a forza accresco, impinguo e incarno.
Esempio: Magal. Lett. 43: Corre un certo obbligo d'impinguare la leggenda con la notizia di tutte quelle cose, o moderne o antiche, che poco o assai hanno correlazione con l'assunto primario.
Definiz: § VII. E poeticam., per Aggrandire, Rendere o Far apparire maggiore. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 4: Ma non ebbe e non ha mano nè lingua, Formando in voce, o discrivendo in carte, (Quantunque il mal, quanto può, accresce e impingua, E minacciando il ben va con ogni arte), Poter però che de le donne estingua La gloria.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. impinguarsi e Neutr. Addivenire pingue, Ingrassare. –
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 75: L'essere la mentovata dama inclinata ad impinguarsi, l'apparente tumefazione e debolezza dei suddetti articoli.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Io fui degli agni della santa greggia, Che Domenico mena per cammino, U' ben s'impingua, se non si vaneggia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 217: Tucidide vid'io, che ben distingue I tempi e i luoghi, e loro opre leggiadre; E di che sangue qual campo s'impingue.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 322: Ben s'impingua, cioè ben s'ingrassa, cioè ne le virtù, se non si vaneggia, cioè se l'uomo non si dà alle cose vane del mondo.
Definiz: § X. Pure figuratam., dicesi per Arricchire, Vantaggiare d'assai la propria condizione.
Definiz: § XI. Detto di luogo, terreno, e simili, vale Ricevere nutrimento, accrescimento. –
Esempio: Capp. Econ. 375: Bisogno de' poggi è ritenere la terra che fugge; bisogno della pianura impinguarsi della terra che vi scende.