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1) Dizion. 5° Ed. .
BEVA
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BEVA.
Definiz: Sost. femm. Bevanda, Bibita. −
Esempio: Magazzin. Coltiv. 55: Mettendovi la metà acqua di fiume non cruda, ma chiara, che farà una beva aggradevole e gustosa per la famiglia.
Esempio: Salvin. Teocr. 14: A te dimane Recherò trista e dolorosa beva.
Esempio: E Salvin. Georg. 1, 85: E la beva acheloa colle trovate Uve mischiò.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 2, 5: Acqua torba non fa specchio, e del vino aspro non se ne farà mai bona beva.
Definiz: § I. E per il Tempo del bere; onde dicesi del vino, La sua beva è nel tal tempo, per denotare Che è buono a beversi in quel dato tempo. −
Esempio: Magazzin. Coltiv. 71: Si comincia a vendere il vino di Carmignano,.... che è la vera beva e buona allora, perchè questo è in perfezione.
Esempio: Trinc. Agric. 78: L'uva chiamata barbarossa.... fa il vino scelto, sottile, odoroso, ma di poco sapore;.... matura presto per le prime beve.
Definiz: § II. Figuratam. Essere nella sua beva o Trovarsi nella sua beva, vale Essere in affare od occupazione di suo genio; ma è modo basso. −
Esempio: Varch. Ercol. 280: Io era appunto nella mia beva, e voi volete cavarmene.
Esempio: Cellin. Vit. 72: Vedutomi carezzare, e trovatomi ancor io nella propria beva mia.
Esempio: Grazz. Comm. 67: So dire che l'amico è nella sua beva; al foco, bere e dir novelle.
Esempio: E Grazz. Comm. 121: Andianne, che io credo avere a essere nella mia beva.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 3: Perchè tu mi parevi tanto immerso In questa beva tua.
Definiz: § III. E per l'Atto del bere. −
Esempio: Mont. Poes. 1, 257: Come fugge talor delle proterve Mosche lo sciame, che alla beva intento Sul vaso pastoral brulica e ferve.