Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANILE
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CANILE.
Definiz: Sost. masc. Propriamente Covaccio da cane; ma si adopera ordinariamente a significare Letto povero e cattivo. –
Esempio: Nov. Grass. legn. 13: El Grasso.... cienò; e cienato ch'egli ebbono, uno di loro gli prestò una prodicella d'un suo canile, dicendo: Matteo, statti qui el meglio che tu puoi.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 5: In questo addosso a due pancacce vecchie Vidi posto un lettuccio, anzi un canile.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 311: Quivi eran più canili, e già in un paio Erano i corpi ignudi in ordinanza.
Esempio: Fag. Rim. 2, 154: Da cane vien canata e vien canile: Quella significa un rabbuffo ardente; Questa un letto meschin di paglia vile.
Definiz: § E anche per Stanza da dormire, cattiva e sudicia. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Incontro all'uscio Di cotal nostro sordido canile Facea riscontro un certo andron mal chiaro.