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1) Dizion. 5° Ed. .
GENERALITÀ, GENERALITADE e GENERALITATE.
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GENERALITÀ, GENERALITADE e GENERALITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Generale. L'esser generale, Qualità di ciò che è generale. –
Esempio: Cic. Tusc. 162: Trascorre [la filosofia] per tutte le parti della sapienzia, e tra loro si sparge, la quale diffinisce la cosa e le generalità compartisce.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 303: Ogni scienza ha le sue generalità sopra le quali in buona parte si fonda.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 289: Tutte queste generalità di metodi un fine certo non hanno.
Definiz: § I. E per Ciò che è generale; ed altresì per Concetto, o Sentenza, che abbraccia e comprende più idee, in un modo alquanto indeterminato. –
Esempio: S. Bonav. Medit. Vit. G. Cr. S. 263: Questo che n'avemo detto, si è una cotale generalitade.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 15: L'amore de' nemici, e della necessità della carità, cioè che alcuno, amando Iddio e 'l prossimo, da quella generalità non ischiuda nemici.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 16: Conciossiacosachè la generalità parturisca iscurità, non pare ch'io pensassi di quelle cose, le quali in ispezialità io non arei giurato.
Esempio: Cas. Pros. 3, 181: Ed è ancora nato dubbio se le donne son comprese in questa generalità.
Esempio: Varch. Err. Giov. 41: Quando egli dice che gli Fiorentini combatterono senza speranza, essendo abbandonati da tutti gli amici, perchè non ispecificava egli questa generalità?
Esempio: Magal. Operett. var. 328: Comprendendo in questa generalità anche le scannellature, che sono quello che vi è di più regolare.
Definiz: § II. E per Regola generale. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 337: Ed avete a pigliare, in ogni modo che voi ordinate un esercito, quanto ai cavalli questa generalità, che sempre si hanno a porre o dietro o da' fianchi.
Definiz: § III. E per Ciò che generalmente si fa, si pratica, Forma che si tiene, in date occasioni. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 226: Presentate le lettere della credenza, e fatte le consuete cerimonie e generalità, parlerà di voi, ec.
Definiz: § IV. E per Il generale degli uomini. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 118: In quelli che di bellezza o d'ingegno o d'altra cosa molto desiderata nel mondo, sono manifestamente superiori alla generalità.
Definiz: § V. Trovasi per Moltitudine. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 25: La settima [cosa] narra una generalitade d'anime allato alla riva del fiume d'Acheronte.
Definiz: § VI. Riferito a parole, vale Il non essere specificato, Indeterminatezza, Genericità. –
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 377: Domandati delle condizioni della pace da farsi o fatta infra il Re e l'Imperatore, null'altro si ritrasse che generalità di parole.
Definiz: § VII. E per Espressione generica. –
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 198: Si vede accanto alla sposa lo specchio, il quale.... fu simbolo ad esse allusivo, come quello che è instrumento particolare delle donne, specialmente delle spose, e che si comprendeva sotto la generalità del mondo muliebre.
Definiz: § VIII. Generalità, dicesi anche per Tutti insieme i Generali di un esercito. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 253: Metter fuori quest'arme traditora, non che d'ordine o di connivenza della generalità, d'arbitrio del minimo de' subalterni o del soldatino.
Definiz: § IX. In generalità, posto avverbialm. vale Generalmente, In modo, oppure In senso, generico. –
Esempio: Cic. Tusc. 162: Di qui fioriscono le virtù in generalità e in particolarità.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 11: Questa onnipotenza in tre modi si prende, cioè in generalità, che fa ciò che vuole in tutto l'universo, ec.
Esempio: Bocc. Filoc. 644: Se io nella memoria avuta ti avessi, quando in generalità male di voi parlai, t'avrei dello 'nfinito numero delle ingannatrici tratta.
Definiz: § X. Nella generalità, dicesi per Nel maggior numero dei casi, Per lo più, e parlandosi di persone, Nella o Per la maggior parte.