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1) Dizion. 5° Ed. .
FINANZIERE.
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Dizion. 5 ° Ed.
FINANZIERE.
Definiz: Sost. masc. Colui che è dotto delle cose della finanza e sa bene amministrarle. –
Esempio: Capp. Econ. 345: Era [voto] d'amministratore avveduto, di finanziere sapiente.
Definiz: § I. E per Colui che amministra le rendite pubbliche; ed altresì Colui che riscuote le pubbliche gravezze. –
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 180: Le spese senza misura, i grossi e rigorosi partiti, aveano talmente affaticata e interessata la regia Camera co' finanzieri, che in certo modo faceva di bisogno anche a' Re far sua voglia la voglia loro.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 319: Erano state alterate dalli finanzieri le riscossioni delle gabelle, onde commettevano molte estorsioni.
Esempio: Alf. Sat. 94: Cambiatori e finanzieri, Gli eroi son questi, ch'oggi fa la piazza.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 133: Chi ebbe l'ugne? Un finanziere.
Esempio: Capp. Econ. 405: Nutrire il lusso dei signori e dei finanzieri.
Definiz: § II. Più comunemente intendesi per Impiegato o Guardia di Finanza.