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1) Dizion. 5° Ed. .
INTONARE.
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INTONARE.
Definiz: Att. Incominciare il canto, mettendo il coro nel giusto tuono, Dare il giusto tuono al coro, cantando o sonando il primo versetto, o la prima frase: e dicesi più spesto del sacerdote celebrante i divini uffìcj. E usasi anche assolutam. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 158: Il cantore ordini il canto, vel intonando più alto, o più basso, o più solenne, o meno solenne, o più acuto, o più grave.
Esempio: Monet. Poes. 71: Quindi intonato avendo il Miserere, Si battevano tutti a più potere.
Esempio: Martin. T. V. 8, 386: Tutti i sacerdoti oravano mentre si consumava il sacrifizio, intonando Gionata, e gli altri rispondendo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 15: Intonava Aldini l'inno del Santo Spirito: echeggiava il tempio.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 939: Egli stesso (il console).... La guerra intuona: guerra dopo lui Grida la gioventù; guerra e battaglia Suonan le trombe; ed è la guerra inditta (il lat. ha: ipse vocat pugnas).
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 229: Lucantonio è col Duca, e quando verrà qua li farò il canto che m'intonate.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 223: Lassate a me di ciò la briga: basta Che voi intoniate meco quest'antifona; Il salmo poi lo dirò io.
Esempio: Fag. Comm. 4, 348: In cotesto certamente dee battere tutto il forte di questo concerto; andate a intonare a messer Pancrazio quanto s'è intavolato sul nostro spartito.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 349: O eccolo, che appunto vien giù: orsù, non vo' perder tempo; prepariamoci ad intonare e ad accordar la voce a proporzione del suo udito.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 386: Non so come la signora Frasia abbia intonato bene il cantare, che doveva farsi a messer Pancrazio, quanto alla buona educazione de' suoi figliuoli, da lui tenuti a scuola quassù tralle pecore.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 246: Ne l'orazion dimostrativa si può dir da principio ciò che si vuole, ed appresso intonare e continuare il ragionamento principale, ancora che sia di diversa materia.
Esempio: Dav. Tac. 1, 97: A' Cappadoci, fatti vassalli, fu.... sgravato alcuno de' tributi del Re per intonare il romano giogo più suave.
Esempio: Giord. Op. 1, 262: La poesia tedesca perde il suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme del greco; nè pertanto può intonare quel verso musicale che si cantava sulla lira.
Definiz: § IV. E per Cantare semplicemente; nel qual senso è di uso più che altro poetico; usato anche scherzevolmente. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 8: Io pian piano Prenderò quel ch'io veggo in terra esposto, Che dorme come lor, strumento ozioso: E 'ntonando un'arietta d'improvviso, Che le 'nviti alla Fiera.
Esempio: Vai Rim. 16: Intonatemi il requie, E con volto pietoso e melanconico Chiamate ogni canonico A preparar le mie vicine esequie.
Esempio: Red. Ditir. 19: Trescando intuonino Strambotti e frottole D'alto misterio.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 391: E quelle parole, trall'altre, tenere e devote fu udito tra sè replicare più fiate, le quali, nell'anniversario funerale del Salvatore, intuona grecamente la cattolica Chiesa nella gran settimana: Dio santo, Dio forte, Dio immortale.
Esempio: Fag. Rim. 4, 19: Chi (fra i giocatori di bassetta) sotto voce intuona il miserere, Chi fa l'esame della coscïenza Con un atto di tanta contrizione, Che della confession potria far senza.
Esempio: E Fag. Rim.5, 11: Fu intonato un Te Deum sì strepitoso, Ch'assordì per dolcezza gli uditori.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 685: Delle tede al chiaro Per le contrade ne venian condotte Dal talamo le spose, e Imene, Imene Con molti s'intonava inni festivi.
Esempio: Giust. Vers. 5: Dunque s'intuoni agli asini alleluia, Gloria ed osanna.
Definiz: § V. E figuratam., riferito a lodi, e cose simili, per Celebrare, Dire pubblicamente e con solennità. –
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 294: Ch'a 'ntonar le sue laude (di una donna) non è degno Spirito uman, perchè tant'è suprema, Che rompe e spezza ogni fiorito ingegno.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 4: Intonarono i predicatori da' pulpiti, la medesima sera ed il giorno seguente, le lodi del martirio del duca di Guisa.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 1: A voi liberatore S'ordiscono gli encomj, S'intessono le lodi, Panegirici e odi Dagli uomin saggi, dagl'ingegni dotti, S'intuonano di gloria.
Definiz: § VI. E per Pronunziare, Proferire, con gran tuono di voce; ed altresì Dire, o Gridare, ad alta voce. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 607: A la febea spelonca M'addusse avanti, e con divina voce Intonando proruppe ec.
Esempio: E Car. Eneid. 6, 65: Avvi d'intorno Cento vie, cento porte; e cento voci N'escono insieme allor che la Sibilla Le sue risposte intuona.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 15, 24: E gl'intona di sopra: Ecco fellone, Ove t'adduce di regnar disio.
Esempio: Segnerr. Pred. 501: Onde per voi più benedizione alcuna non resta, ma sol quella maledizione che Cristo giudice intenterà su l'orecchie de' condannati.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 2: Subito che il mercante ne ode la nuova, vi si fa incontro, e rigido e risoluto v'intuona forte: O pagare, o andar carcerato.
Esempio: Soldan. Sat. 19: E qualche Aronne, col turribil pieno Di odor, lo 'ncensa e ad alta voce intuona: Quest'è il tuo Dio che 'l viver fa sereno; Quest'è il tuo Dio che ti dispensa e dona Ogni onor, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. Pref. 1, 27: Per ben cento e mille volte ci siam sentiti intonare all'orecchie, che l'agricoltura è il solo invariabil principio della prosperità de' popoli, e della ricchezza e della potenza degl'imperj.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 271: Qui Caron m'intonò, pria di sbarcare, Signore, si ricordi di pagare.
Definiz: § VII. E per Annunziare, Bandire, e simili, ad alta voce, autorevolmente, solennemente; anche figuratam. –
Esempio: Segner. Pred. 454: La legge evangelica.... intuona a tutti i ricchi minacce orribili di eterna condannazione.
Esempio: E Segner. Pred. Pal. Ap. 56: Allora Samuello.... cominciò ad intonare que' benificj che Dio aveva lor conferiti da tanti secoli.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 126: Bisogna lodarle (le cose lodevoli), o trovare, che torna lo stesso, alcuno che in tua vece le predichi e le magnifichi di continuo, intonandole con gran voce negli orecchi del pubblico.
Esempio: Giust. Vers. 226: E dopo averlo strapazzato, e dette Cose del fatto suo proprio da chiodi, Gl'intonaron minaccie maledette, E che voleano il terno in tutti i modi.
Definiz: § VIII. E per Annunziare alla lontana, o copertamente, Fare intendere, o presentire, Sussurrare, checchessia, Darne sentore, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 87: Vassi intonando che qui si farà gente.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 213: Il compare comincia a 'ntonare di venirvi a trovare, e penso sarà presto.
Esempio: E Car. Lett. Fam. 3, 288: Se Dio ce lo preserva (il Papa), ne speriamo ogni giusto favore, ancorachè per certe vie si vada intonando che don Cesare Gonzaga ha mossa pratica di maritarsi con una sorella del Cardinal Borromeo.
Esempio: Varch. Stor. 2, 431: Teneva pratiche continue.... aneora in Roma con papa Clemente, facendogli intonare da' suoi oratori, che congiugnerebbe madama Caterina sua nipote a Enrico suo secondogenito per matrimonio.
Esempio: Dav. Tac. 1, 122: Quanto io più le memorie antiche e nuove rivolgo, più trovo da ridere de' fatti de' mortali. Ogn'altri per futuro principe s'intonava, sperava, venerava, che costui, che la fortuna teneva in petto.
Esempio: Dat. Lett. 25: Del Vocabolario ho intonato qualche cosa al serenissimo Principe.
Definiz: § IX. E assolutam., per Far capir di volere, Chiedere alla lontana di avere, una data cosa. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 29: La maga, senza dir più da vantaggio, Mentr'egli aspetta un po' di mancia, e intuona, Ripiglia prontamente il suo viaggio.
Esempio: Not. Malm. 2, 466: Intonare.... Qui significa chiedere con motti o cenni la mancia: e ci serve per intendere Domandare con cenni, o con motti qualsivoglia cosa: per esempio: Il tale intuona, vorrebbe andare a cena, vorrebbe serrar la bottega, ec.
Definiz: § X. Intonare, si usò per Mettere in musica, Musicare. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 26: Casella.... fu al tempo dello autore finissimo cantatore, e già intonò delle parole dello autore.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 2, 28: Questa fa una canzone, che l'autore disse; e fu intonata per lo detto Casella.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 2, 39: Il Casella comincia a cantare questa, che fu canzona dell'autore, e che, secondo che mostra, già l'avea intonata.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 256: Le quali parole Minaccio prestamente intonò d'un suono soave e pietoso.
Esempio: Sacch. Rim. G. 24: Pien è il mondo di chi vuol far rime, Tal compitar non sa che fa ballate, Tosto volendo che sien intonate.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 47: Questo Casella fu.... fiorentino e fu buono cantore ed intonatore di canti, sicchè alcuno de' sonetti o vero cansoni dell'autore (cioè di Dante) intonò.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 62: I Greci lo dissero tuono (il tenore), e pigliarono la metafora dalla musica, perchè intonare vale mettere in musica.
Definiz: § XI. Vale pure Prendere il vero tuono, la nota giusta; usato anche assolutam., e per similit. –
Esempio: Don. Music. Scen. 95: Gioverebbe sommamente per gl'intervalli difficili a intonare..., far suonare un flautino in qualche cantone della scena dietro agli attori.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 565: Ogni minimo scordamento le offende (le orecchie), ed è un niente talora quello, onde si può dire che uno nel parlare una lingua non intuoni giusto.
Definiz: § XII. Riferito a strumenti a fiato, vale Farli risonare, Cavarne il suono. –
Esempio: Car. Long. 22: Seguito il caso di poco, eccoti venir la Cloe con le sue pecorelle, la qual portava seco per donare al suo Dafni una sampogna nuova; e perciocchè non era del tutto compita, la veniva per via incerando, intonando e facendo i soliti cenni della sua venuta.
Esempio: E Car. Long. 48: Tentò primieramente, di canna in canna e di tasto in tasto, tutta la sua sampogna, se dentro ben netta fosse; e veggendo che 'l fiato senza alcuno intoppo correva, la 'ntonò sì forte e con tanto spirito, che al petto di qualunque robusto giovine si sarebbe disdetto.
Definiz: § XIII. Intonare, si usò per Intronare, Rintronare. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 11: La parlante fama gli orecchi di molta gente intonòe.
Esempio: Alam. L. Avarch. 1, 79: Però che sopra il braccio il ferro scese (Ch'ei non potéo schivar) con tanta possa, Che la man tutta e 'l destro lato offese, E dentro gl'intonò la carne e l'ossa.
Esempio: E Alam. L. Avarch. 17, 21: Con quello alto romor, che 'ntorno suona, Qualor grandine folta i tetti intuona.
Esempio: E Alam. L. Gir. 16, 8: Con Un colpo tal l'elmo gli 'ntuona Onde convien che ancor per terra vada, Perito nella testa in tal maniera, Che giunse quasi a notte innanzi sera.
Esempio: Car. Eneid. 1, 398: Andò fin sopra Al fonte di Timavo, e là 've il fiume, Fremendo, il monte intuona, e là 've aprendo, Fa nove bocche in mare.
Esempio: E Car. Eneid. 5, 217: Le voci In favore or di questi ed or di quelli, Tra i curvi liti avvolte, e da le selve E da' colli riprese e ripercosse, Facean l'aria intonar fino a le stelle.
Definiz: § XIV. E poeticam., trovasi per Sbalordire. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 7, 16: Nè però infino al capo il brando scende; Ma l'intonò sì forte la percossa, Che la briglia abbandona, e 'l braccio stende.
Definiz: § XV. Neutr. Si usò, conforme a proprietà latina, per Tonare, preso per similit. nel senso di Risonare, Gridare fortemente. –
Esempio: S. Ag. Solil. 116: Intonasti di sopra di voce grande e forte nelle orecchie dentro del cuor mio, e rompesti la sordità mia, e udii la voce tua (il lesto lat. ha: intonasti desuper voce grandi in interiorem aurem cordis mei).
Esempio: Savonar. Pred. 5: Voi avete troppa clemenzia e rispetti al rispondere; lascia rispondere uno poco a me. Io gli farò intonare nelli orecchi in modo che intenderanno.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 7: E mentre ancor dormia, voce severa Gl'intonò su l'orecchie in tal maniera.
Definiz: § XVI. E per Risonare fortemente, Rintronare. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 43: Or mentre egli ne viene ode repente Arme, arme replicar dall'altro lato, Ed in un tempo il cielo orribilmente Intonar di barbarico ululato.
Definiz: § XVII. Intonarla troppo alta, dicesi proverbialm., con metafora presa dal canto, quando alcuno si mette in un posto, nel quale non si possa poi mantenere.