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Dizion. 5° Ed. .
MELAPPIA, che pur si scrive disgiuntamente MELA APPIA
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MELAPPIA, che pur si scrive disgiuntamente MELA APPIA. Definiz: | Sost. femm. Sorta di mela, che ha la buccia di colore di un bel rosso acceso, ed è piuttosto piccola e lunga, molto odorosa, e buona più che altro a farne decotto. Dicesi pure Mela appiuola; ed è la Pyrus malus apiola dei Botanici. |
Dal lat. melapia, plur. di melapium. – Esempio: | Domen. Plin. 458: L'altre [mele] hanno preso il nome da diverse cagioni; alcune sono state chiamate gemelle, perchè nascono accoppiate; alcune seriche, dal colore; e altre melappie, dalla cognazione. | Esempio: | Capor. Rim. 281: Ma di tutte più vaga e più elegante La melappia mi parve, e più odorata; Ma in ver non molt'allegra nel sembiante, Vedendosi a gran torto ributtata Quasi da tutt'i nobili conviti, E da mensa dei principi levata (male la stampa, melappa). | Esempio: | Pallav. Lett. 1, 126: Molto miglior alimento ci danno le pesche e le melappie,... che le castagne ec. | Esempio: | Segner. Lett. 321: Si è ordinata primieramente un'ottava per mattina di tintura d'acciaio in sugo di melappie, infuso nel brodo. |
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