Lessicografia della Crusca in rete

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INCARICO, e talora in poesia, per sincope, INCARCO.
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INCARICO, e talora in poesia, per sincope, INCARCO.
Definiz: Sost. masc. Ciò di che alcuno è incaricato; Carico, Incombenza, Commissione di far checchessia. –
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 87: Avea preso grande speranza di avere vittoria; sotto lui pigliò lo incarico della proposta guerra.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 86: E rallegravasi dello onore mescolato allo incarico.
Definiz: § I. E per Ufficio qualsiasi, Carica, Cura, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I' mi sobbarco.
Esempio: Maff. Anfit. 150: Esimio codice conserva nel suo archivio il nostro Capitolo canonicale,... in cui si contiene lo Statuto veronese, o quegl'incarichi addossati dal publico a chi veniva assunto al grado di Podestà.
Esempio: Alf. Trag. 1, 16: Qual altro resta Illustre incarco in così orribil reggia?
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 481: Ora io chieggo se non è un fatto consentito da tutti i pratici, che gli Ordini summenzionati vincono gli altri, e in ispecie i Padri della Compagnia, nel difficile incarico del giovenil tirocinio?
Esempio: Lambr. Elog. 21: Ricusò i pubblici incarichi, non negò i consigli, concordando così l'amore dell'indipendenza col debito verso la patria.
Definiz: § II. E per Ciò che si carica sopra a checchessia, o addosso a persona o ad animale, ed altresì pel Peso delle cose stesse; ma in questo significato oggi non si userebbe che in poesia e nella forma sincopata. –
Esempio: Giamb. Vegez. 9: Ad ogni fatica sostenere ha [il popolo che dimora nella villa] indurate le membra, il quale fare fosse, e portare ferro ed incarico dalla villa, ha per uso.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 248: Tutto questo fanno eglino (gli Spagnuoli) per propia leggerezza,... non vogliono essere impacciati; e però e' sono troppo buoni combattitori, e si fanno beffe di noi che portiamo questi incarichi di ferri e di panni: hannoci per niente, e così è vero.
Esempio: Dant. Purg. 13: Già lo incarco di laggiù mi pesa.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 45: Gli fu comandato che inchinasse il suo dosso sacro allo 'ncarico della gravissima croce.
Esempio: Rucell. G. Ap. 1020: E patir [le api] non possendo il molle incarco, Cascan prostrate, come morte, a terra.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 133: Vedi qui Mosso che dal bosco torna. C. Posa lo 'ncarco tuo, Mosso, da canto, E porgi al nostro dir l'orecchie intente.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 28: A costei (a Clorinda) la faretra e 'l grave incarco Dell'acute quadrella al tergo pende.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 18: Or mentre il passo ei rivolgea con questo Putrido incarco alla magion natia, Ciascun che l'incontrava a sì molesto Fetor chiudeasi il naso, e si fuggia.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 37: Dopo due lune trovasi Al consueto varco Lasso e anelante l'asino Sotto pesante incarco.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: S. Ag. Espos. Salm. 137: Portate insieme li vostri incarichi, e così adempierete la legge di Cristo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 185: Nè dopo pioggia vidi 'l celeste arco Per l'aere in color tanti variarsi, In quanti fiammeggiando trasformarsi Nel dì, ch'io presi l'amoroso incarco, Quel viso ec.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 283: E seguì poi che questa ignominia ricevuta di fuori se ne tirò un'altra a casa molto più grave e di maggiore incarico.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 645: Ello non poteva comportare la servitù, la quale è tenuta intollerabile incarico al re.
Esempio: Pucc. A. Centil. 84, 32: Tra' possenti furon certi, Che di danno portaron grande incarico.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 459: Tu hai avviso delle parti ch'ell'ha, e degli incarichi che vi sono.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 405: Vedrà l'ampie ricchezze, i nomi e i regni, Altro non esser poi che 'ncarco e pene, Doglie, affanni, sudor, corrucci e sdegni.
Esempio: Cas. Pros. 4, 169: Nondimeno a voi è richiesto considerare quanto incarico poniate loro sopra le spalle.
Esempio: Speron. Op. 3, 7: Con gran proemio mi vo iscusando, e quasi io tema di sottentrare ad un sì nobile incarco, non bene ardisco di cominciare a portarlo.
Definiz: § IV. Poeticam., detto di persona o di cosa che sia portata da alcuno, ed anche Il peso stesso di quella persona o cosa. –
Esempio: Dant. Inf. 30: E quella s'annegò con l'altro incarco.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 124: Lo signore figliuolo di Venus reca in su gli omeri gl'iddei e 'l padre, onorevole incarico.
Definiz: § V. Incarico terreno, tristo, grave, della carne e Incarco terreno, tristo, grave, della carne, e simili, vale, figuratam. e poeticam., L'umano corpo, ed altresì Tutto ciò che attiene al corpo. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Questi che vien meco, per l'incarco Della carne d'Adamo, onde si veste, Al montar su contra sua voglia è parco.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 21: Ma lo 'ncarico della carne l'abbandona in breve tempo, sicchè seguire non potè la 'mpresa.
Esempio: Petr. Rim. 1, 40: Non molto andremo D'amor parlando omai; che 'l duro e greve Terreno incarco, come fresca neve Si va struggendo.
Esempio: Bemb. Rim. 15: Non ho, nè spero aver da salir ale, Terreno incarco, a sì celeste obietto.
Esempio: E Bemb. Asol. 67: Per vaghezza di questo incarco terreno, il quale pochi anni disciogliono e fanno in polvere ritornare,... noi, e' campi, le selve, e' mari medesimi sollecitando con molto istudio, e' cibi più preziosi cerchiamo.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 88: Alzalo sì (il pensiero), che sempre stia lontano Dal tristo incarco suo.
Definiz: § VI. Incarico, si usò per Quella quantità di merci, di bagagli, o di altro, che si suol caricare in una volta sopra carro, nave, e simili; e per Le cose stesse caricate: oggi Carico. –
Esempio: Giamb. Oros. 225: Delle trecento navi, dugento venti ne periero; e le ottanta, gittati gl'incarichi, appena camparo.
Esempio: E Giamb. Oros. 408: Agrippa.... molte navi, d'incarico di vivande e d'arme gravate,... pigliò.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 60: Per lo non usato incarico, lo carro dà i salti per l'aria.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 6: Entrate,... o fortunati, in questa Nave, ond'io l'Ocean secura varco, Cui destro è ciascun vento,... e lieve ogni gravoso incarco.
Definiz: § VII. Trovasi per Carico di cose occorrenti alla guerra, Salmeria. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 33, 47: Quel d'Inghilterra trentamila marchi Di starlin gli mandò.... Perch'el venisse con balestre ed archi, E con tutto suo sforzo, ed e' in persona Promise di portare i detti incarchi.
Definiz: § VIII. E per Qualunque cosa che si sostenga o graviti sopra un'altra cosa; ed altresì per La pressione che fa quella su questa. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 38: Che pensi tu adunque che e' ti abbia a intervenire in questi luoghi, dove tu ti sarai deliberato di contrastare o di rimuovere del tutto gli impeti delle acque o il grandissimo incarco delle ripe che rovinano?
Definiz: § IX. Incarico si usò anche a significare Obbligo di pagare per qualsivoglia titolo, Aggravio, Onere. –
Esempio: Rep. Fir. Provv. 121, 269 t.: A molti sono state sbattute le sustanzie per debiti o per incarichi, ad altri sono messi gl'incarichi per sustanzia.
Esempio: E Rep. Fir. Provv. 124, 243 t.: E se così non sarà osservato..., non gli sieno (certi debiti) ammessi per incarichi, ma a sustanzia.
Esempio: E Rep. Fir. Provv. 186, 49 t.: Se alcuno avesse incarico in su i beni che lui possiede, precedente la dichiarazione da farsi per detti 16 [ufficiali]..., tale incarico si debba isbattere a chi possiede detti beni.
Esempio: Morell. Cron. 261: Appresso a questo si vuole avere riguardo di non lasciare i tuoi figliuoli con troppi incarichi.
Esempio: E Morell. Cron. 262: Fa' da sano le limosine, e saranno più accette a Dio.... E se pure ne lasci degli incarichi, da' loro spazio di tempo se senti che rimangano male agiati a danari.
Definiz: § X. E in senso particolare, si usò per Gravezza, Imposta. –
Esempio: Liv. Dec. M. A. I, 61, 24: Questo incarico mis'egli sopra i ricchi, e n'alleggiò i poveri.
Esempio: Vill. G. 863: Più altre piccole compagnie e singulari artefici falliro in questi tempi, e prima per l'incarichi del Comune e per le disordinate prestanze, ec.
Definiz: § XI. Incarico, si usò figuratam. per Molestia, Noia, e con più grave senso, Aggravio, Danno, Pregiudizio, e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 205, 7: I Guelfi non andavano più a lui: e i Ghibellini spesso lo visitavano, perchè n'aveano maggior bisogno; per l'incarichi dello Imperio portati, parea loro dovere aver miglior luogo.
Esempio: Esop. Fav. S. 45: E quello ch'esso popolo leggermente poteva, poi gli fu grave a sostenere, e così si sostennero il grave incarico della legge sanza alcun diletto.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 16, t.: Dirai.... che la forma della lettera è sufficiente a generare scandolo e dare al nostro Comune troppo incarico.
Definiz: § XII. Quindi Essere una cosa a incarico ad alcuno, Rimanere una cosa a incarico ad alcuno, Stare, una cosa a incarico ad alcuno, per Essergli quella cosa d'aggravio, Recargli danno, pregiudizio, e simili. Oggi Essere a carico, Stare a carico, Rimanere, a carico. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 22: Ciò che si lascia troppo a' figliuoli, rimane loro a incarico.
Definiz: § XIII. Si usò anche per Cura, Pensiero. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 27, 74: Ed e' risposon: Non vi date incarchi De' nostri fatti, noi sappiam la via, E non abbiam bisogno de' vostri archi.
Definiz: § XIV. Vale pure Accusa, Taccia, Biasimo; ma in questo senso non userebbesi che in nobile scrittura. –
Esempio: Nard. Stor. 1, 180: Nella guerra del Casentino gli era stato dato qualche incarico di negligenza.
Definiz: § XV. E per Offesa, Ingiuria, Oltraggio. –
Esempio: Vill. G. 463: Il popolo d'Orbino si levò a romore, e cacciaro della città la Signoria che v'era per lo marchese e per la Chiesa, per soperchj e incarichi che faceano loro.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 13: Pose [Dio] ivi (nell'aria) i venti torbidi e i sereni Sì pronti a farsi l'uno all'altro incarco, Che ec.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 12, 209: Gli dona un de' suoi strali, e gli ricorda Ch'egli fece ad Ettòr l'estremo incarco.
Esempio: Bart. D. Ital. 2, 65: Gli giovava a sfogare il suo mal talento contro alla Compagnia, da lui con sempre il medesimo stile di punture e d'incarichi maltrattata.
Definiz: § XVI. Ed altresì per Vergogna, Disonore. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 11: Che il suo star fuor non era senza incarco.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 159: Se con lui fin il guattero non trotta, Non può il misero uscir, chè stima incarco Il gire e non aver dietro la frotta.