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1) Dizion. 5° Ed. .
INVETERARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INVETERARE.
Definiz: Neutr. Addivenir vecchio, Invecchiare; ma in questo senso non è voce d'uso comune.
Dal lat. inveterare. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 358: Li figliuoli strani sono inveterati, ed hanno zoppicato nelle loro vie (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Sannaz. Arcad. 43: Or conosco ben io che 'l mondo instabile Tanto peggiora più, quanto più invetera.
Definiz: § II. Più comunemente prendesi per Persistere lungamente, e quasi fino alla vecchiezza, in cosa non buona; anche figuratam. –
Esempio: Rim. Ant. P. Ant. Ferr. 4, 253: Nè spere il ben per male adoperare; Nè voglia inveterare Sempre col vizio, e sua vita finire.
Esempio: Segner. Mann. sett. 27, 3: Per lo peccato ella (la ragione) a poco a poco si pervertì di maniera, che finalmente inveterò nel giudicare delle cose attraverso.
Esempio: Fag. Rim. 5, 270: Numi dell'etera, Se la Giustizia Per me vi fu, Il mondo invetera Nella malizia, E non c'è più.