Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AMMIRARE.
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AMMIRARE.
Definiz: Att. Guardare o Considerare con maraviglia.
Dal lat. admirari. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Venendo, e trapassando, ci ammirava D'anime turba tacita e devota.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 13: Mentre ei ragiona ancor, gli occhi e la voce Dell'uomo antico il fero Turco ammira.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 5: E mentre ammira in quell'eccelso loco L'ampiezza, i moti, i lumi, e l'armonia, Ecco ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 93: Le donne l'ammirano, e i religiosi, che hanno assistito il padre, lo rassicurano.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 35: Il tuo bel core ammiro Come parte del suo.
Definiz: § I. Neutr. Stupire, Restar maravigliato. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Poscia gli alzai al sole, ed ammirava, Che da sinistra n'eravam feriti.
Esempio: E Dant. Purg. 7: Allora 'l mio signor, quasi ammirando, Menane dunque, disse, là 've dici, Che aver si può diletto dimorando.
Esempio: Vill. M. 484: Veggendo gli altri borghesi questa affrettata novità,.... cominciarono ad ammirare e a sospettare ec.
Esempio: Vill. F. 5, 244: Nullo ammiri perchè io dissi, se potesse profittare.
Definiz: § II. E Neutr. pass. ammirarsi per Istupirsi, Maravigliarsi. –
Esempio: Vill. G. 276: Tutti i Fiorentini s'ammiraro, onde ciò fosse avvenuto.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 224: S'ammiravano di vedere e udire le sue parole.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 81: Di tanta novità l'angel si ammira.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 3: Acciocchè questi tali non s'ammirassero, perchè io non ragionassi del balascio nè del topazio.
Esempio: Segner. Mann. sett. 17, 1: Di una cosa bensì tu dei ammirarti; ed è, ch'essendo tu sì mendico per te medesimo, non ponghi ec.