Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASCIARE.
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ASCIARE.
Definiz: Att. Digrossar legni coll'ascia. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 69: Quell'altro ch'all'ingiù volta ha la faccia, E un diavol legnaiuolo in sul groppone Gli ascia il legname, sega ed impiallaccia, Facendolo servir per suo pancone, Un di coloro fu, che ec.
Esempio: Not. Malm. 501: Asciare, tagliar coll'asce, che è uno strumento da legnaiuoli noto, chiamandolo così anche i latini, che lo dicono ascia.
Esempio: Salvin. Odiss. 105: Venti [legni] in tutto abbattè e asciò col ferro, Polì scientemente, e drizzò al piombo.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 424: I panconi, avanti di ricollocarsi ai loro luoghi, si facessero ben piallare ed asciare dalla parte sulla quale solevano giacere i prigioni.
Definiz: § Asciare le botti, dicesi quando coll'asce si toglie via internamente quella parte del legno che sa di muffa. –
Esempio: Soder. Coltiv. 106: Dalla parte di dentro [bisogna] asciar bene le botti, le quali vogliono essere nelle doghe e nei fondi grosse un ottavo di braccio,.... e si potrà più agevolmente più d'una volta occorrendo asciare.
Esempio: Paolett. Op. agr. 2, 103: Prima di cerchiare e chiuder le botti già vecchie, conviene assolutamente pulirle,.... rastiandole con tutta forza, ed asciandole ancora quando bisogni.