Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MORDITORE.
Apri Voce completa

pag.535


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MORDITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Mordere. Chi o Che morde.
Definiz: § Figuratam., vale Detrattore, od anche semplicemente Motteggiatore, e simili. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 519: Quello che mosse l'Autore a volere trattare qui de' punti della fede cristiana così in singularitade, si fu la invidia di molti morditori, i quali non intendendo lo stile nel modo del suo parlare poetico, in alcuna parte li le apponeano a resia.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 25: Per che tacciansi i morditori, e, se essi riscaldar non si possono, assiderati si vivano.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 104: Si diede ad essere non del tutto uom di corte, ma morditore, e ad usare con coloro che ricchi erano e di mangiare delle buone cose si dilettavano.
Esempio: Cas. Pros. 4, 159: Questa misura ne' suoi ragionamenti doverà costui con ogni possibile forza ritenere..., acciò non scorra nell'adulazione, e nondimeno fugga il nome di morditore, ovver di zotico.
Esempio: Varch. Stor. 1, 407: Questi finalmente sono i tradimenti che io ho fatto a questo popolo e alla patria mia: di questi soli e non d'altri m'accusano, mi mordono e mi riprendono, più là che al vivo trafiggendomi, gli accusatori, i morditori e i riprensori miei, non meno falsamente che gravemente calunniandomi.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. 461: Vedeva ciò dover dar materia a' morditori di biasimarlo.
Esempio: Giobert. Buon. CXIII: Sono libero di gran lunga più che i miei morditori: perchè essi ubbidiscono all'invidia, all'animosità, alle false preoccupazioni, e vivono schiavi della moda e dei tempi; laddove io non curo e derido tutte queste cose.