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Dizion. 5° Ed. .
ANSARE.
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ANSARE. Definiz: | Neutr. Respirare con affanno, ripigliando il fiato frequentemente, Anelare. Forma varia di Ansiare. – | Esempio: | Dant. Inf. 34: Disse il maestro ansando com'uom lasso: Conviensi dipartir da tanto male. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 150: Grabriotto non rispose, ma ansando forte e sudando tutto, dopo non guari spazio passò della presente vita. | Esempio: | S. Bonav. Med. Vit. G. C. 266: Vedilo ora com'egli è menato da quegli maladetti suso inverso Gerusalem, affrettatamente, e ansando. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 80: Come fa chi s'affretta, sì che convenga che egli ansi e soffi. | Esempio: | Car. Eneid. 9, 1266: Di sudor colava, ansava, E quasi rifiatar più non potea. |
Esempio: | Not. Malm. 247: Ansare, è quell'impeto o romore che fa il respiro, quando si ripiglia il fiato. |
Esempio: | Marchett. Lucrez. 259: Congiungon petto a petto e bocca a bocca, E mordendosi il volto ansano indarno. |
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