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EDUCARE.
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EDUCARE.
Definiz: Att. Aiutare con opportuna disciplina a mettere in atto, a svolgere, le buone inclinazioni dell'animo e le potenze della mente, e a combattere le inclinazioni non buone. E in senso più ristretto, Far prendere abiti di moralità e di buona creanza.
Dal lat. educare. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Se bene gli educherete, bene a voi e a loro ne avvenirà.
Esempio: Speron. Op. 5, 392: Se 'l fanciullo e giovane fa bene per paura di chi lo educa, morti li educatori, cessa la cagion del far bene, perchè cessa la paura.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 197: La maggior parte de' peccati della gioventù, se non quasi tutta, si debbe ascrivere a questa gran negligenza de' padri e delle madri nell'educarli, e nell'emendarli.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 115: La maggior parte delle persone che deputiamo a educare i figliuoli, sappiamo ec.
Esempio: Giust. Vers. 37: In oggi educare O almeno far vista, È moda.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 475: Ma.... quando gli avete in pugno (i plebei), dirozzateli, forbiteli, raffazzonateli, educateli, e non permettete che altri salga sul pulpito e all'altare portandovi il costume dei baiuli o dei trecconi.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 29: Scienza la quale pur professa di voler educare ammaestrando, di voler istillare ad un tempo e cognizioni rette nella mente, e sentimenti buoni nel cuore.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 282: Gli antichi.... poneano cura minutissima nell'educare i fanciulli, ch'esser dovevano cittadini, secondo si conveniva alle varie forme degli stati, e allo spirito che li reggeva.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 284: Gli antichi per verità non diedero all'educare altro fondamento che gli affetti e l'abitudine.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Capp. Longob. 157: S'atteggiava la famiglia Carolingia di già come sorta a educare la barbarie.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 285: Come noi ci fatichiamo con la ragione a promuovere il sentimento, così gli antichi si adopravano, col dirigere il sentimento, a educare la ragione.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 306: Contrariare questo naturale andamento del pensiero che educa sè stesso;... questo a me sembra non già formare e dirigere, ma isterilire la ragione.
Definiz: § II. Educare alcuno a checchessia, vale Fargli prendere sensi e costumi convenienti, o conducenti, ad esso. Ed Educarlo in checchessia, significa Allevarlo in esso, Abituarvelo, ed anche Instituirvelo. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Educategli nel santo servizio d'Iddio.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 285: Un fatto così universale non è fortuito,... e mentisce coloro che stimano lo scettro civile più acconcio a divezzare gli uomini dalla vita libera, che ad educarveli.
Esempio: Niccol. Arnal. 4, 6: Ottone Di Frisinga pastor, degno fratello Di quel Corrado ch'educommi al regno.
Definiz: § III. Educare, poeticam., e secondo proprietà latina, vale pure semplicemente Allevare, Nutrire, Alimentare; anche in senso figurato. ‒
Esempio: Leopard. Poes. 64: E poi ch'estrano Il suol nativo e di sua prole ignaro Le meste anime educa, Tu le cure infelici, ec.
Definiz: § IV. E nel medesimo senso, riferito ad animali. ‒
Esempio: Castell. Opusc. filos. 60: Deplorai la miseria della patria mia, vedendo nelle stalle de' grandi educare i pulledri e cavalli con grossissime spese.
Definiz: § V. Riferiscesi pure a piante e fiori, anche in locuz. figurata, così in senso semplicemente di Produrre e alimentare, Far crescere, come nell'altro di Coltivare, Far venir su con cura. ‒
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 129: Se credesi comunemente che alla filosofia si appartenga il sapere come si educhino le piante e si lavorino i metalli, per qual ragione non dovrà ella anche sapere ec.?
Esempio: Parin. Poes. 39: A quei che militando incanutiro Suoi servi impose d'imitar con arte I duo bei fior che in giovenile gota Educa e nutre di sua man natura.
Esempio: E Parin. Poes. 44: Nè men pronto di quella [acqua odorifera] all'uopo istesso L'imitante un cuscin purpureo drappo Mostra turgido il sen d'erbe odorate Che l'aprica montagna in suo favore Al possente meriggio educa e scalda.
Esempio: Fosc. Poes. C. 136: Fiori, che.... fra' cedri al suo talamo imminenti D'ospite amore e di tepori industri Questa gentil sacerdotessa educa.
Esempio: Mont. Poes. 2, 142: Deh riedi, o Dea (invoca la Salute)! perdona Antiche onte, e votiva T'appenderò corona Di fior che l'aure di Brianza educano, O del Lambro la riva.
Esempio: Giust. Vers. 353: Come sul caro viso Per me ti spunta di bellezza il fiore, A te così nel core Il giglio educherò di Paradiso.
Esempio: Capp. Econ. 387: Per le sete, l'ufizio del contadino dovrebbe esser quello solamente d'educare i gelsi.
Definiz: § VI. E altresì figuratam., riferito a terreno, vale Renderlo atto, Prepararlo acconciamente, mediante il lavoro e i concimi. ‒
Esempio: Capp. Econ. 374: Un campo s'educa tutto intiero a varj prodotti per l'assistenza d'un uomo solo.
Definiz: § VII. Neutr. pass. educarsi Mettere in atto a grado a grado, Svolgere, da sè stesso le buone inclinazioni dell'animo e le potenze della mente; ed altresì Farsi moralmente e civilmente costumato. ‒
Esempio: Capp. Longob. 68: Gli stessi barbari, entrati nel consorzio delle nazioni, si educavano alla civiltà romana.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 303: Ma se vi fosse una nazione, la quale viziata nella interna struttura e da' morbi estenuata, patisse oggidì, più che di pletora, di marasmo; a quella nazione io direi sì ch'ella s'educasse, perchè ad uscire da un tale stato il primo bisogno è riformare sè stessa; ma ec.