Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRANATO.
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GRANATO.
Definiz: Partic. pass. di Granare, tema primo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha formato il granello o i granelli, Venuto a maturità; comunemente Granito. –
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 168: Sette ispighe uscivano d'un cesto bellissime e granate.
Esempio: Libr. Fiorett. Bibb. 9: Quando lo mattino riguardavano apertamente, trovato hanno la verga d'Aron ben fogliuta, bene fiorita, e bene granata, che mandorle v'erano broccate.
Esempio: Vill. M. 3, 14: E quelle [spighe], che ancora non erano granate, percosse e inaridì.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 1, 8: Cade [il Nilo] nel nostro mar solcando Egitto, Di cui le biade fa granate e pingue.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 438: Del grano ancora è pochi gambi, ma è molto granato, e dà buon peso.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 87: I' sento che gli astrologi hanno detto, Che 'n quest'anno non fia noce granata.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 17: I semi dell'erbe non passino un anno, e si eleggano quelli più stagionati, più di peso e più granati.
Definiz: § II. Per similit., detto di persona, vale Ben complesso e vegeto; comunemente Granito. –
Esempio: Morell. Cron. 256: Faccendo questo, tu avrai prestamente figliuoli; tu gli avrai bene granati, forti e grandi.
Definiz: § III. Trovasi figuratam., detto di forza, per Poderoso, Gagliardo. –
Esempio: Esop. Fav. S. 142: La roditrice invidia ha turbato le mie allegrezze, e molte cose promettono vittoria al mio nimico; ed io divento vile e disprezzato, e quegli è prosperevole e con granate forze, ed io sono di niuna potenza, e giammai non seppi che si fusse l'armi, ed egli tutto il suo tempo è andato nelle battaglie.
Definiz: § IV. Per Forte, Resistente, detto di cosa. –
Esempio: Dav. Colt. 526: Essendo in tale essere tagliati, tali sono i legnami poi sempre, cioè sodi, granati, asciutti, eterni.
Definiz: § V. E per Grosso, Massiccio. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 2, 59: Morgante ne va appiè di buon talento Con quel battaglio, ch'è duro e granato.