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1) Dizion. 5° Ed. .
MARTELLATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
MARTELLATO.
Definiz: Partic. pass. di Martellare. –
Esempio: Segner. Incred. 308: Fermo, imperadore di Roma,... prosteso sopra il terreno, potea sostenere su 'l petto ignudo un'ancudine martellata con braccia robustissime da due fabbri.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 199: E tralle lagrime che, come fiume perenne, dagl'incavati occhi e dallo scarnato viso gli grondavano sul petto, su quel petto martellato da duro sasso, faceva ec.
Esempio: E Salvin. Opp. 373: Quando nave, martellata Dalle procelle,... Dimembrando il gran fiotto, qua e là Porti le travi in molti pezzi sciolte.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Lavorato col martello. –
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 181: Esterminerò, dice, gl'idoli intagliati e martellati.
Definiz: § II. E per Percosso col martello, col maglio. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 113: Si sparì,... lasciando quel meschino per terra, come bue martellato, a muggir fra' denti.
Definiz: § III. E Term. di Musica. Note martellate, diconsi dai maestri di canto Le note ripercosse spiccatamente più volte, senza battere alcuna nuova sillaba; e per estensione, nell'arte dei suoni diconsi pure così Le note spezzate con ripercussione, e più generalmente Le note scoccate a colpi, senza troppo staccarle.
Definiz: § IV. Martellato, in forza di Sost., dicesi Il lavoro fatto sulla pietra dagli scarpellini con la martellina, per dare alla pietra stessa una superficie alquanto scabra.