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1) Dizion. 5° Ed. .
MARCIARE
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MARCIARE.
Definiz: Neutr. Camminare ordinatamente; e dicesi di schiere, eserciti, e simili.
Dal franc. marcher. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 43: Non furono però sicuri, avendo i Cristiani a le spalle, che non lasciavano marciare la massa.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 114: Affermando costoro, che per ragione di guerra gli eserciti, che marciano o si ritirano con una schiera (siccome usavano gli antichi), debbono marciare o ritirarsi con tale proporzionata distanza fra l'uno e l'altro, che ciascuno di essi possa udirsi e chiamarsi e porgersi aiuto.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 5, 251: Marciare, ammutinarsi,... sono parole militari e proprie della lingua franzese.
Esempio: Varch. Stor. 1, 93: Se Borbone non fusse intorno a Piacenza per espugnarla badato..., ma fusse (per usare questo nuovo verbo militare) marciato innanzi, come fece poi, ec.
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 16: Dopo tutti gl'Innanzi vanno gli Alfieri, dinanzi a i quali marciano i Tamburi della medesima livrea.
Esempio: Dav. Tac. 1, 368: Monese marciò a corsa per giugnere alla sprovista.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 43: Dopo un'insegna nera.... Marciar si vede un grosso reggimento, ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 72: Marciare. È il moversi degli eserciti. Voce restata a noi dal francese marcher, e da molti si dice marchiare; perchè questi tali, vedendola scritta coll'aspirazione, la pronunziano all'italiana, non si curando di riflettere che il CH in francese suona sci, e non chi.
Esempio: Eserciz. milit. 175: Gli ufiziali che sono alla testa (dello squadrone di cavalleria) osservano sopra tutto di marciare lentamente e con grande ugualità.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 17, 72: Al primo albore Si muove il campo, e marcia con gran lena.
Esempio: Mont. Iliad. 2, 598: Così al marciar delle falangi achive Mandan l'armi un chiaror che ec.
Definiz: § I. E costruito con compimenti di luogo o di direzione, vale Condursi, Recarsi, marciando, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 6, 59: Ma nol vince però tanto il dolore, Che non abbia chiamati tutti i suoi, Per far che siano in ordine a due ore, E marciar tutti verso Francia poi.
Esempio: Assed. Montalc. 345: Fecero scelta della più bella e fiorita gente d'armati, e la posero per vanguardia, con ordine di marciare avanti a dirittura del poggio che resta sopra la città.
Esempio: Nard. Stor. 1, 79: Ebbero vere novelle che il capitano aveva dato la cittadella in potere de' Pisani.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 600: In un medesimo tempo dalla maggior parte d'Europa marciavano soldati verso la Fiandra.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 91: Montesquieu andava molto cauto nello spignersi avanti..., e vedendo la celerità incredibile delle genti sarde nel ritirarsi, dubitava ch'elleno marciassero velocemente a quella banda, per opprimere l'esercito che militava sotto quel generale.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 1, 125: Era il parer loro, che lasciata una parte dell'esercito sull'Alpi marittime per tener a bada il nemico da quelle parti, il principale sforzo, sì di Tedeschi che di Piemontesi, si dirizzasse contro la Savoia per quindi marciare a Lione.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 1, 212: Gli riferiva da Parigi..., che dal Reno marcerebbero soldati all'Alpi.
Definiz: § II. E per estensione, vale Camminare, Andare, e propriamente con una certa gravità o solennità. –
Esempio: Ammir. Stor. 1, 492: Poche gentildonne private son quelle,... che non vogliano il manto, e marcino col servidore innanzi.
Esempio: Dav. Tac. 1, 34: Donne illustri senza guardia di centurioni o soldati, senza corte, senz'arredo da imperadrice, marciano a' Treviri, agli strani (lat. pergere).
Definiz: § III. Per similil., detto di animali, o di mostri mitologici. –
Esempio: Salvin. Odiss. 189: Dell'erba i fiori teneri tu pasci, Marciando con gran passo.
Esempio: E Salvin. Opp. 14: Allorchè il sole i gioghi inclina, quando Fanno cenno alle sue gregge i pastori, Quando marcian di nuovo alle lor stalle, Carche il petto e ondeggianti le mammelle.
Esempio: E Salvin. Casaub. 38: Appresso Ateneo, di due Sileni più d'una volta si fa menzione, che a altrettante compagnie o branchi di satiri soprantendevano, che a destra e a sinistra della processione marciavano.
Definiz: § IV. E per Mettersi in marcia, Muoversi ordinatamente, verso un luogo; detto di eserciti. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 5, 312: Se bene il magnifico Pisano, per più sue lettere da Guastalla,... ha scritto che le marcerebbono il dì seguente, tamen accade di questo come è accaduto e accade tutto dì di molte altre cose.
Definiz: § V. E per estensione, Mettersi in cammino, Partire. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 16: Non sapendo con che altre schermirsi, si volle servir della mia fretta; e tentando s'io stava nel medesimo proposito di marciar la mattina seguente, e trovando di sì, si scusò d'aver poco tempo per farsi onore.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 113: Quando verranno lettere di Parma, inviatemele subito, acciocchè io possa marciare.
Esempio: E Car. Lett. var. 45: Questa sera s'aspetta qui monsignore reverendissimo Camerlingo, e domani penso che marceremo.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 388: Poichè a qual fine il Signore predisse egli: Guai a voi che siete pregne e che allattate, se non perchè ci fa sicurtà, che gli impacci de' figliuoli, in quel giorno che si dovrà marciare, ci saranno d'incomodo? (qui figuratam.).
Definiz: § VI. E con un compimento retto dalla prep. In o Per, sta a indicare la disposizione speciale con cui l'esercito marcia; e così dicesi Marciare in battaglia, in colonna, in ordinanza, per fianco, per due, per tre, ec. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 79: Formansi (le brigate) altresì in colonne, che è la parte che marcia in più squadroni e battaglioni di fondo.
Esempio: E Montecucc. Op. 1, 165: Si marci nell'ordine che si dee tenere nel combattere, cioè si disponga la battaglia col viso volto verso l'inimico, e poi si faccia marciare per fianco, come si disse.
Esempio: E Montecucc. Op. 1, 247: Marciare speditamente in colonna, con un corpetto di retroguardia per sostener l'inimico, nè disporre le truppe in battaglia se non costretto dalla necessità di combattere.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 78: O si marcia in battaglia di fronte, o per corpi gli uni dietro agli altri, o per colonne, secondo che la situazione del paese spazioso o angusto il permetterà.
Esempio: Eserciz. milit. 176: Il modo più usitato è di far marciare per due o per quattro: quello di sfilare per tre, per cinque o altro numero, è inferiore assai, e cagiona più disordine.
Esempio: E Eserciz. milit. appr.: La truppa si troverà in marciata per righe di tre ed in tre file, si farà poi marciare per quattro.
Definiz: § VII. Marciare in giannetta, si disse per Camminare con affettazione, portando in mano e agitando una giannetta. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 171: Ho pur rabbia in veder più d'un favetta, Più d'un lacchè ch'io trovo per la via, Che, non si sa perchè, marcia in giannetta.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 118: S'abbigli (la moglie) da ufizial, se le concede; Marci in giannetta, accordisi ch'ell'abbia La spada al fianco e gli stivali in piede.
Definiz: § VIII. Marcia; si usò nel linguaggio militare, come parola di comando, perchè la squadra si ponesse in marcia. –
Esempio: Eserciz. milit. 178: Benchè sia fatto o dato il comando, non si deve partire per metterlo in esecuzione, se prima non è proferita la parola Marcia.
Esempio: E Eserciz. milit. appr.: Con comandare ad alta voce le sole parole Marcia, permettere una truppa in moto, e Ferma, per farla fermare; usitate solo però quando sono in squadrone.
Definiz: § IX. Trovasi usato come Att., per Fare marciando. –
Esempio: Caran. Polien. Strat. 56 l.: Come Ificrate vide ch'i nemici s'erano accampati al dirimpetto di lui, segretamente marciò il viaggio di tre giorni.