1)
Dizion. 5° Ed. .
DISGIUNTIVO.
Apri Voce completa
pag.567
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DISGIUNTIVO. Definiz: | Add. Che disgiunge, Che ha forza di disgiungere, separare: e dicesi particolarmente di quelle particelle che hanno ufficio di disgiungere le parti del discorso; ed altresì di proposizione che sia disgiunta da un'altra proposizione mediante alcuna di quelle particelle. ‒ |
Esempio: | Giambull. P. F. Ling. Fior. 134: Disgiuntive o alternative [legature] sono quelle che delle due cose conchiuggono o confermano l'una, come: Piero nostro o legge o scrive. | Esempio: | Varch. Ercol. 184: Alcuna volta nè non è avverbio che nieghi, ma una di quelle congiunzioni che i Latini chiamavano disgiuntive, o piuttosto sottodisgiuntive. | Esempio: | Menz. Pros. 3, 253: Non basta il dire che alcune congiunzioni disgiungono, perchè anche le disgiuntive in una tal maniera congiungono. | Esempio: | Giord. Op. 1, 343: Il quale [Fozio] non avendo adoperato la particella congiuntiva τε, ma la disgiuntiva ed avversativa δὲ, volle ec. |
Definiz: | § Quindi Disgiuntiva, in forza di Sost., vale Particella disgiuntiva. ‒ |
Esempio: | Ricc. A. M. Rim. Pros. 104: Quivi accampossi presso il fiume delle disgiuntive, per nome sive (qui per ischerzo). |
|