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1) Dizion. 5° Ed. .
DIE.
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DIE.
Definiz: Sost. masc. Dì, Giorno. Forma primitiva di Dì,
dal lat. dies:
Definiz: ma oggi è voce rimasta solamente al linguaggio poetico. –
Esempio: Giamb. Oros. 145: Siccome nato il sole allumina il die, così Cristo, per misericordia nel mondo vegnendo, tutto il mondo con generale pace mise in posa.
Esempio: Dant. Parad. 7: Nè tra l'ultima notte e il primo die Sì alto e sì magnifico processo, O per l'una o per l'altro fue o fie.
Esempio: E Dant. Conv. 255: Con lui.... io era, disponente tutte le cose, e dilettavami per ciascun die.
Esempio: Stor. Apol. volg. 5: In capo di trenta die tornerai a me.
Esempio: Esop. Fav. M. 70: Non torrà il ben d'una notte quello di mille die.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 32: Usava alcuna volta stare sì pensoso, che per uno die naturale, dalla mattina infino all'altro die levato il sole, stava così fiso in piedi fermi.
Esempio: Bemb. Rim. 62: Quel celeste lume Che giunse quasi un sole a mezzo 'l die Sovra le notti mie.
Esempio: Cas. Rim. 1, 32: Ond'io del sonno e del riposo l'ore Dolci scemando, parte aggiunsi al die Delle mie notti.
Esempio: Bellin. Bucch. 203: E alla barba di lor tutti que' die In galloria si stiè Firenze tutto.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Voi vigilate nell'eterno die, Sì che notte nè sonno a voi non fura Passo, che faccia il secol per sue vie.
Esempio: Deput. Decam. 67: Chi riprese Dante.... di quello, Voi vigilate nello eterno die, e di altre voci di questa maniera, lo riprese del parlare proprio e naturale.
Definiz: § II. Per Luce diurna; ed altresì per L'ora, Il tempo, in cui la luce del giorno apparisce. –
Esempio: Giamb. Vegez. 93: Ancora dobbiamo conoscere l'usanza del nemico, se nella notte o nell'apparente del die, o quando si cena o si desina è usato d'assalire.
Esempio: E Giamb. Oros. 228: Fatto die, Lutazio dato il segno prima, la battaglia cominciò.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 214: E 'l Re medesimo dell'anime teme.... che la terra non si scuota con ampio aprimento, e che 'l die mandato non spaventi le paurose anime.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 29: Donde riceve L'alta vostra meschita e l'aura e 'l die.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 100: E si cela in un punto ad ambi il die, E congiunte sen van l'anime pie.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 5, 4: Se guerrier ne' duri assalti ardito Può tra 'l sangue trovar merto d'onore, M'onoreran, pria che risorga il die, O l'altrui certo o le percosse mie.
Esempio: Forteguerr. Cap. 287: Vuo' andar sul letto ad aspettare il die.
Definiz: § III. Usato come indicazione del tempo assegnato a cosa fatta o da farsi. –
Esempio: Giamb. Oros. 289: Con ciò sia cosa che il die de' comizj, cioè dell'entrata della segnoria, accendesse le discordie del popolo, ec.
Esempio: Nov. ant. C. 119: Messere Azzolino.... fece bandire.... che.... tutti i poveri bisognosi, uomini come femine,... a certo die, fossero nel prato suo, ed a catuno darebbe nuova gonnella e molto da mangiare.
Esempio: Ordinam. Giust. G. 122: L'officio del quale [Esecutore] duri dal die della accettagione a le calendi d'aprile prossime seguenti.
Esempio: Stat. Part. Guelf. 18: Sia tenuto e debbia quello die.... mandare o vero dare al notaio de la detta Parte una bolletta del ricevimento de la detta pecunia.
Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 11: Per fermamento speciale d'unitade, di fraternitade e di compagnia, della quale si fece in quello reverentissimo die speciale testamento e mandato.
Esempio: Baldov. Lament. 56: Mal fu per me quel die, quand'unguannaccio Tu vienisti a' miei campi a lagorare.
Definiz: § IV. E posto in locuzione designante una data. –
Esempio: Tos. Sim. Ann. 147: Die XX di maggio morio in Viterbo papa Giovanni.
Esempio: E Tos. Sim. Ann. appr.: Die XXVI d'agosto il re Ridolfo.... isconfisse il re di Buemme.
Definiz: § V. E con l'aggiunto Grande Gran die, per Il giorno del giudizio universale. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 232: Dormi in pace,... di mie pene Caro compagno, infin che del gran die L'orrido squillo a risvegliar ti viene.
Definiz: § VI. E con un possessivo, per Il giorno della morte. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 628: Il suo die sta a ciascuno: il brieve e lo inreparabile tempo della vita è a tutti: ma questa è opera di virtù distendere la fama per li fatti.
Definiz: § VII. De' miei die, De' die di me, o simili, vale A' miei giorni, A tempo mio ec. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 50: De' die di me Ricordano si teneano consorti loro e quelli che si chiamavano del Forese.
Definiz: § VIII. Di die, Il die, Per die, posti avverbialmente, valgono Di giorno, Durante il giorno. –
Esempio: Libr. Astrol.: Poni l'opposito del grado del sole, se fosse di die.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 4: E la sera ripensando di quello ch'egli avea fatto il die.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 102: E chi fuor non s'arrischia andar di die Per debito, per briga,... Può, mascherato, andare alla sicura.
Definiz: § IX. Di die in die, posto avverbialmente, vale Giorno per Giorno, Giornalmente. –
Esempio: Dant. Parad. 16: O poca nostra nobiltà di sangue,... Ben se' tu! manto che tosto raccorce, Sì che, se non s'appon di die in die, Lo tempo va dintorno con le force.
Definiz: § X. Uno die, posto avverbialmente, vale Una volta. –
Esempio: Leggend. quattr. 7: Adivenne uno die, per la loro malizia ebbeno tentazione contro a Susanna.
Definiz: § XI. Dar nel die, si disse, in locuzione negativa, per Dar nel segno, Imbroccare, Azzeccare. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 161: Ha.... l'ingegno nostro qualche volta una certa facultà naturale, per non la dir grazia particolare dell'imbroccarlo (il bene) a chius'occhi ed imberciarlo, come dir tirando in arcata; e qualche volta perderà gli occhi e gli occhiali in arcimirando, e non darà, come si dice, nel die.
Definiz: § XII. Aprile, una gocciola il die, ovvero una gocciola per die; proverbio che denota l'utilità delle piogge frequenti e leggere nel mese d'aprile.