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Dizion. 5° Ed. .
DIE.
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pag.275
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DIE. Definiz: | Sost. masc. Dì, Giorno. Forma primitiva di Dì, |
dal lat. dies: Definiz: | ma oggi è voce rimasta solamente al linguaggio poetico. – |
Esempio: | Giamb. Oros. 145: Siccome nato il sole allumina il die, così Cristo, per misericordia nel mondo vegnendo, tutto il mondo con generale pace mise in posa. | Esempio: | Dant. Parad. 7: Nè tra l'ultima notte e il primo die Sì alto e sì magnifico processo, O per l'una o per l'altro fue o fie. | Esempio: | E Dant. Conv. 255: Con lui.... io era, disponente tutte le cose, e dilettavami per ciascun die. | Esempio: | Esop. Fav. M. 70: Non torrà il ben d'una notte quello di mille die. | Esempio: | Cess. Scacch. volg. 32: Usava alcuna volta stare sì pensoso, che per uno die naturale, dalla mattina infino all'altro die levato il sole, stava così fiso in piedi fermi. | Esempio: | Bemb. Rim. 62: Quel celeste lume Che giunse quasi un sole a mezzo 'l die Sovra le notti mie. |
Esempio: | Cas. Rim. 1, 32: Ond'io del sonno e del riposo l'ore Dolci scemando, parte aggiunsi al die Delle mie notti. | Esempio: | Bellin. Bucch. 203: E alla barba di lor tutti que' die In galloria si stiè Firenze tutto. |
Definiz: | § I. Figuratam. – |
Esempio: | Dant. Purg. 30: Voi vigilate nell'eterno die, Sì che notte nè sonno a voi non fura Passo, che faccia il secol per sue vie. | Esempio: | Deput. Decam. 67: Chi riprese Dante.... di quello, Voi vigilate nello eterno die, e di altre voci di questa maniera, lo riprese del parlare proprio e naturale. |
Definiz: | § II. Per Luce diurna; ed altresì per L'ora, Il tempo, in cui la luce del giorno apparisce. – |
Esempio: | Giamb. Vegez. 93: Ancora dobbiamo conoscere l'usanza del nemico, se nella notte o nell'apparente del die, o quando si cena o si desina è usato d'assalire. | Esempio: | E Giamb. Oros. 228: Fatto die, Lutazio dato il segno prima, la battaglia cominciò. | Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 214: E 'l Re medesimo dell'anime teme.... che la terra non si scuota con ampio aprimento, e che 'l die mandato non spaventi le paurose anime. | Esempio: | Tass. Gerus. 2, 29: Donde riceve L'alta vostra meschita e l'aura e 'l die. | Esempio: | E Tass. Gerus. 20, 100: E si cela in un punto ad ambi il die, E congiunte sen van l'anime pie. | Esempio: | Chiabr. Guerr. Got. 5, 4: Se guerrier ne' duri assalti ardito Può tra 'l sangue trovar merto d'onore, M'onoreran, pria che risorga il die, O l'altrui certo o le percosse mie. |
Definiz: | § III. Usato come indicazione del tempo assegnato a cosa fatta o da farsi. – |
Esempio: | Giamb. Oros. 289: Con ciò sia cosa che il die de' comizj, cioè dell'entrata della segnoria, accendesse le discordie del popolo, ec. | Esempio: | Nov. ant. C. 119: Messere Azzolino.... fece bandire.... che.... tutti i poveri bisognosi, uomini come femine,... a certo die, fossero nel prato suo, ed a catuno darebbe nuova gonnella e molto da mangiare. | Esempio: | Ordinam. Giust. G. 122: L'officio del quale [Esecutore] duri dal die della accettagione a le calendi d'aprile prossime seguenti. | Esempio: | Stat. Part. Guelf. 18: Sia tenuto e debbia quello die.... mandare o vero dare al notaio de la detta Parte una bolletta del ricevimento de la detta pecunia. | Esempio: | Cap. Comp. S. Cr. 11: Per fermamento speciale d'unitade, di fraternitade e di compagnia, della quale si fece in quello reverentissimo die speciale testamento e mandato. | Esempio: | Baldov. Lament. 56: Mal fu per me quel die, quand'unguannaccio Tu vienisti a' miei campi a lagorare. |
Definiz: | § IV. E posto in locuzione designante una data. – |
Esempio: | Tos. Sim. Ann. 147: Die XX di maggio morio in Viterbo papa Giovanni. | Esempio: | E Tos. Sim. Ann. appr.: Die XXVI d'agosto il re Ridolfo.... isconfisse il re di Buemme. |
Definiz: | § V. E con l'aggiunto Grande Gran die, per Il giorno del giudizio universale. – |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 232: Dormi in pace,... di mie pene Caro compagno, infin che del gran die L'orrido squillo a risvegliar ti viene. |
Definiz: | § VI. E con un possessivo, per Il giorno della morte. – |
Esempio: | Lanc. Comp. Eneid. 628: Il suo die sta a ciascuno: il brieve e lo inreparabile tempo della vita è a tutti: ma questa è opera di virtù distendere la fama per li fatti. |
Definiz: | § VII. De' miei die, De' die di me, o simili, vale A' miei giorni, A tempo mio ec. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 50: De' die di me Ricordano si teneano consorti loro e quelli che si chiamavano del Forese. |
Definiz: | § VIII. Di die, Il die, Per die, posti avverbialmente, valgono Di giorno, Durante il giorno. – |
Esempio: | Libr. Astrol.: Poni l'opposito del grado del sole, se fosse di die. | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 2, 102: E chi fuor non s'arrischia andar di die Per debito, per briga,... Può, mascherato, andare alla sicura. |
Definiz: | § IX. Di die in die, posto avverbialmente, vale Giorno per Giorno, Giornalmente. – |
Esempio: | Dant. Parad. 16: O poca nostra nobiltà di sangue,... Ben se' tu! manto che tosto raccorce, Sì che, se non s'appon di die in die, Lo tempo va dintorno con le force. |
Definiz: | § X. Uno die, posto avverbialmente, vale Una volta. – |
Esempio: | Leggend. quattr. 7: Adivenne uno die, per la loro malizia ebbeno tentazione contro a Susanna. |
Definiz: | § XI. Dar nel die, si disse, in locuzione negativa, per Dar nel segno, Imbroccare, Azzeccare. – |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 161: Ha.... l'ingegno nostro qualche volta una certa facultà naturale, per non la dir grazia particolare dell'imbroccarlo (il bene) a chius'occhi ed imberciarlo, come dir tirando in arcata; e qualche volta perderà gli occhi e gli occhiali in arcimirando, e non darà, come si dice, nel die. |
Definiz: | § XII. Aprile, una gocciola il die, ovvero una gocciola per die; proverbio che denota l'utilità delle piogge frequenti e leggere nel mese d'aprile. |
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