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Dizion. 5° Ed. .
DIGRADATO.
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DIGRADATO. Definiz: | Partic. pass. di Digradare. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Che scema, Che diminuisce, di grado in grado; ed altresì Disposto per gradi. – |
Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 96: Finge l'autore che questo fiume vada in giro, e circondi lo primo cerchio dell'Inferno, e conseguente ancora tutti li altri cerchj che sono dentro da esso, digradati. | Esempio: | Rucell. Or. Pres. Arg. 8: Ed è in somma tutto insieme composto di così ben regolata figura, e di tale ampiezza proporzionata, e con sì discreta maniera digradati i sederi, che da gli ultimi luoghi.... s'odono le parole e le voci, e scorgonsi le operazioni. |
Definiz: | § II. Term. delle Arti del disegno. Diminuito di grandezza o di tuono in ragione della distanza dell'occhio del riguardante, dicesi delle linee e del colorito; e trovasi usato anche in forza di Sost. – |
Esempio: | Accolt. Prosp. 20: S'egli accadesse.... al pittore spigner più addietro alla tela l'istesso piano digradato ec. | Esempio: | E Accolt. Prosp. 21: E posto anche che voglia [il pittore] sopra la stessa tela o tavola quasi sua natural pianta distribuire e disporre alcuna storia, situandola col gesso in mano ove più gli torni in acconcio, potrà farlo, e ritrovar poi nel digradato piano ec. | Esempio: | E Accolt. Prosp. 36: I quali angoli e lato nel digradato ci tornano posti molto diversi. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 29, 1, 56: Quivi (in una battaglia dipinta) le facce infocate e spaventevoli de gli uccisori; gli atteggiamenti di timore e di mercè dimandata, o gli sforzi alla difesa de' feriti; il pallidore de' moribondi; la giacitura e il gittamento de' morti; e i fuggenti in iscorci, e lontananze ben digradate a ragione di prospettiva. | Esempio: | Baldin. Decenn. 3, 337: Vedesi in esso [quadro] una spaziosa campagna ben digradata, col punto alto dove è la gran città di Gerusalemme. | Esempio: | E Baldin. Decenn. 6, 599: Altre belle cose e figure, a maraviglia disposte e digradate, si osservano nella terza e quarta distanza. |
Definiz: | § III. Si usò per Degradato, cioè Privato del grado o dignità; anche in forza di Sost. – | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 4: Solo il prete puote conficere il sacramento, eziandio che e' fosse eretico, scismatico, iscomunicato e digradato. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 1, 670: È comune a tutti i Principi che le loro saette cadano talora a voto; e che i digradati giustamente come ribelli da uno, ricevano le onoranze dell'antica dignità da un altro. | Esempio: | Segner. Guerr. Fiandr. volg. 360: Tra quei che mancarono si scopersero Ferdinando Trucses, fratello dell'Elettor digradato, ed un bastardo dell'Oranges. |
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