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1) Dizion. 5° Ed. .
DISOBBEDIENTE e DISUBBIDIENTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISOBBEDIENTE e DISUBBIDIENTE.
Definiz: Partic. pres. di Disobbedire e Disubbidire. Che disobbedisce, o disubbidisce.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che disobbedisce, Che non segue o non rispetta l'altrui volontà, legge, ordini, e simili: detto anche figuratam. di sentimenti, affetti, facoltà, natura e simili. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 305: Temo d'essere disobbediente a mio padre.
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 119: Sentirono adunque (Adamo ed Eva) nuovo movimento della disubbidiente loro carne.
Esempio: Vill. G. 4, 336: Dandogli grande autoritade di procedere spiritualmente a chi fosse disubbidiente alla Chiesa.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 7: Se bene il vostro figliolo è stato cattivo, e disubbidiente a Dio e al suo caro padre,... vi prego gli perdoniate.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 300: La ricuperazione dello stato di Castro, il quale toltogli con l'armi, come disubbidiente, da Innocenzo, avea poi egli venduto ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 18: Se la parte razionale si lascia vincere dall'affetto,... egli è segno che la volontà spreza gli ordini della ragione, e fa a modo degli appetiti disobbedienti.
Definiz: § II. E figuratam. detto di cosa, per Difficile ad adoperarsi, Che malagevolmente serve o si presta al fine al quale è destinata. ‒
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 49: Quanto più le pietre imiteranno il sale, tanto manco saranno trattabili. Quella pietra che parrà, spartovi sopra rena, che lustri, sarà aspra; se vi saranno mescolate scintille quasi che di oro, sarà disobbediente.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 202: Apelle,... studiato sì lungamente in vano di esprimere al naturale la spuma del cavallo, al fine con impaziente iracondia gittò sulla tela i colori quasi ostinati e disobbedienti.