Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ABITUATO.
Apri Voce completa

pag.63


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ABITUATO.
Definiz: Partic. pass. di Abituare, ne' varj significati del verbo. −
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 89: Credo che tali fallacie nascano in voi dal non vi potere spogliar la mente d'alcuni termini e d'alcune proposizioni, per lungo uso abituatevi dentro.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 388: Parmi per tanto di scorgere, che.... non possa ancora staccarsi totalmente dalle già impresse fantasie, alle quali torna pur talora l'intelletto, abituato dal lungo uso.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Assuefatto, Che ha preso o acquistato qualche abito o uso; e dicesi delle persone. −
Esempio: Dant. Conv. 83: Uno abituato di latino non distingue, s'egli è d'Italia, lo volgare provenzale dal tedesco, nè il Tedesco lo volgare italico.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 38: La vanagloria adunque è in sè considerata rea cosa, e alcuna volta cagione di bene agli infermi, cioè a coloro che non ancor sono ben saldi e abituati nel bene operare.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 11: Questo suo figliuolo era grande, ed era sì abituato al servigio di Dio, che malagevolmente le cose del mondo a sè il dovrebbono omai poter trarre.
Esempio: E Bocc. Comm. Dant. 2, 197: Non diminuendosi l'abito preso del vizio, non diminuisce il vizio nello abituato (qui sostantivam.).
Esempio: Segner. Op. 4, 666: Co' penitenti, abituati nell'abominevol peccato della mollizie, appena voi avrete altro rimedio da sanarli efficacemente, che questo.
Definiz: § II. Figuratam., detto di checchessia, per Inveterato, Divenuto abituale. −
Esempio: Bocc. Filoc. 239: E già gli era sì la malincolìa abituata addosso, che appena avrebbe potuto mostrar sembiante lieto, se voluto avesse.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 10: Alcuni dissono, che umilità era uno dimenticamento abituato ed attento d'ogni bene, che uomo avesse fatto.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 355: Perchè le più lunghe amicizie, e così intrinseche ed abituate come era la mia con lui, diventino indissolubili ed individue.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 2: La cura d'altri mali, Insanie abituate, o vuoi pazzie,.... Faccende non son mie.
Definiz: § III. Trovasi anche nel significato di Vestito dello stesso abito, alla stessa foggia. −
Esempio: Dant. Purg. 29: E questi sette col primaio stuolo Erano abituati.
Esempio: But. Comm. 2, 72 t.: Erano abituati, cioè erano vestiti di bianco ad uno modo.