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1) Dizion. 5° Ed. .
INCANTATORE.
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INCANTATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Incantare. Chi o Che incanta, o fa incantesimi.
Lat. incantator. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 296: Lo XII [capitano] fu Umbro, lo quale era molto grande incantatore di serpenti: sapea eziandio incantar li loro morsi; ma ec.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 113: Ricorrono all'aiuto e al consiglio de' demonj, o malefici incantatori o indovini, che sono peccati gravissimi.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 132: Comprenderete quanto diligentemente si convengano osservare le cose imposte da coloro che alcuna cosa per forza d'incantamento fanno, e quanto piccol fallo, in quelle commesso, ogni cosa guasti dallo incantator fatta.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 495: O Simon mago; cioè incantatore di demoni. Questo Simone come detto è, o vero scritto, nelli Atti degli Apostoli, fu uno incantatore di dimoni, e fu detto mago da magia, ch'è l'arte delle incantazioni, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 34: E poi che dilungati dal palagio Gli ebbe sì, che temer più non dovea Che contra lor l'incantator malvagio Potesse oprar la sua fallacia rea; L'annel che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 39: Merlino, il savio incantator Britanno, Fe far la fonte al tempo del re Arturo.
Esempio: Alam. L. Gir. 2, 15: E dicea pur tra sè: come esser puote Che tanto alto valor, tante virtudi, Sian di pietade e di dolcezza vote? Più dure (oimè) che siciliane incudi? Più sordo a i miei lamenti, alle mie note Ch'al saggio incantator gli aspidi crudi?
Esempio: Baldell. F. Filostr. 343: Gl'incantatori, i quali io giudico essere uomini infortunatissimi sopra tutti gli altri uomini, parte dando opera, ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 481: Onde io la stimo (la qualità del mio male) operazione di mago. E sarebbe opera di pietà cavarmi di questo luogo, dove a gli incantatori è conceduto di far tanto contra me senza timor di castigo.
Esempio: Soder. Agric. 3: Le leggi comandano che malefici, indovini e incantatori si puniscano col fuoco.
Esempio: Bellin. Bucch. 99: Quando io muovomi a guardarte In cotesto tuo aspetto incantatore, Per ovunque io mi volga a contemplarte, È forza ch'io mi perda e m'innamore.