Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MARMEGGIA
Apri Voce completa

pag.956


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MARMEGGIA.
Definiz: Sost. femm. Vermicciuolo piccolissimo, che si forma nella carnesecca, nella pelle degli animali, e nelle collezioni di storia naturale, e che le corrode. È la larva del Dermestes lardarius dei Naturalisti. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 316: Una vecchia mi vagheggia Vizza e secca in sino all'osso: Non ha tanta carne a dosso, Che sfamasse una marmeggia.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 9: Sene faccia (della carne porcina) suola in un cassone, tramezzandola d'alloro o mortella; ed ogni quindici giorni riveggendola dalle marmegge, che la imbacano di quelli vermini bianchi chiamati salterelli.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 234: Di tanto in tanto visitateli (i panni sui quali si conserva il seme dei bachi) per cavarne, se ve ne fossero, delle marmeggie (Dermestes lardarius), e conoscere in che stato sia il seme.