Lessicografia della Crusca in rete

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LANCIO
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LANCIO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del lanciarsi o dell'esser lanciato, Il balzare con violenza da un luogo ad un altro; detto così di animali, come di cose inanimate; Slancio. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 152: O quivi era la fuggita e da' lanci e da' calci del cavallo, ognun fuggendo e gridando: Chi è questi? che fatto è questo?
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 146: Ma dopo infiniti lanci di balzo in balzo, urtando finalmente il carretto in un gran petrone,... fu da la foga lanciato in mare che giaceva a piè dello scoglio.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 536: Se la vide venir correndo, fuggita con un prestissimo lancio dalle mani de' seduttori, e non potuta raggiungere, ec.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Segner. Op. 4, 291: Sia pur conceduto a tal anima di vivere del continuo sì unita a Dio, che sia per essa superfluo indirizzare verso lui ad ora ad ora questi lanci di aneliti più ferventi.
Definiz: § II. A lanci, posto avverbialm., vale Con salti, Con grandi balzi, Lanciandosi, e simili. –
Esempio: Stor. Ajolf. 1, 67: Rotte le lance, el Pagan si volse, e vide Ajolfo volgere el cavallo in aria a lanci.
Esempio: Pulc. Luc. Giostr. 105: A lanci, a salti attraversava il piano, Come il leon che assaltar vuol le torme.
Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 32: E finalmente dal re Caradoro A lanci e salti si partir costoro.
Definiz: § III. Di lancio, D'un lancio, ed anche Di tutto lancio, posto avverbialm., vale Con un lancio, Facendo un gran salto, e simili. –
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 350: Gli si presentò pendente in aria sopra la bocca di quel serraglio il profeta Abacuc, cui un angiolo, afferratolo ne' capegli, aveva, in impetu spiritus sui, trasportato di volo o di lancio dalla Giudea fin colà in Babilonia.
Esempio: Segner. Incred. 79: La lepre salta di lancio nella sua tana, per non lasciare quivi impresse vestigia che la rivelino a chi la cerca.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 299: Mi fu di grande affanno il passare di tutto lancio a cavalluccio una buona larghezza d'acqua.
Esempio: Not. Malm. 1, 155: Balzare da un luogo a un altro; non è andarvi successivamente di passo in passo, ma, come si direbbe, di lancio, trapassando in un tempo lo spazio di molti passi.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 283: Recatogli innanzi un intrattabil poliedro..., il futuro domatore delle genti d'un lancio gli saltò in groppa.
Definiz: § IV. Per estensione vale D'un tratto, Immantinente, Senza intervallo, Difilato, e simili. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 111: Hanvi bosco, collina, o villaggio, a mano destra o a sinistra del campo? la fanteria o i dragoni ordinati sopra l'estremità li preoccupano di lancio, e vi si alloggiano.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 12: Entrar di lancio a viver sull'ostico, e liberare un gran tratto di paese da' tributi!
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 341: In vece di Mozambiche, dove al suo credere andava di lancio, si trovò dato alla costa di Sofala, che ec.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 5, 108: Dandogli pegno la sua fede, che, terminata che fosse (l'impresa), avrebbe nave a sua posta, che di colà il porterebbe di lancio all'India.
Definiz: § V. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 163: Ma non fu perciò che il desio della gloria per sè, e del ben publico,... il rendesse più animoso che consigliato, portandolo via via come di lancio ad avventurarsi a quell'impresa.
Esempio: EBart. D. Op. mor. 211: Il può sopraprendere tale accidente, che sel porti di lancio.... davanti a Dio.
Esempio: E Bart. D. Grandezz. Crist. 317: Dalle ciance, dalle novelle, e da tutt'altro che divozione e spirito, si gittano quasi di lancio alle vestimenta sacerdotali, e.... se ne corrono all'altare.
Esempio: Segner. Mann. ott. 15, 3: Come vuoi però con una semplice occhiata arrivar di lancio ad intendere tutto ciò che non hai prima procurato d'intendere a parte a parte?
Esempio: Maff. Merop. 2, 1: Ma tu mi sembri Altra Merope appunto, che di lancio Ne gli estremi ti getti.
Esempio: Panant. Paret. 70: Chi vien di lancio nella rete tesa, Chi arriva a stento, e quasi per sorpresa (si allude al paretaio d'Amore).
Definiz: § VI. Di primo lancio, posto avverbialm., vale Di primo tratto, Subito, Direttamente, A prima giunta, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 124: E vuol irvi e portar di primo lancio Non so che bel diamante, ch'egli ha compero Pure stamani.
Esempio: Dav. Tac. 2, 94: Ma Roma andò sozopra, correndovi per tutto soldati di primo lancio al fòro.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 11, 1, 85: Alcuna volta quegli spiriti infuriati, con tanto impeto si fanno innanzi di primo lancio alla volontà, che essa si lascia tosto svolgere.
Esempio: Segner. Incred. 154: Affermando.... che i cieli non influiscono nell'animo de' mortali di primo lancio, ma di rimbalzo, ec.
Esempio: Fag. Comm. 1, 23: Non vo' parlargli io di primo lancio, e mettermi in qualche impegno.
Definiz: § VII. Dare un lancio, Prendere un lancio, Spiccare un lancio, e simili, un lancio, vale Slanciarsi, Fare un gran salto, e simili. –
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 24: Sever che 'l vidde a lato a sè venire (un cavallo), Disse: Venuto fia per divina opra; E prese un lancio, e vi saltava sopra.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 393: Un lancio prese, e poi va di gualoppo. Segner. Crist. instr. 3, 485: Si truovano alcuni così destri nell'arte del cavalcare, che mentre un cavallo, venendo a tutta carriera, tramonta loro davanti, spiccano opportunamente un lancio di terra e gli saltano in groppa con una maravigliosa celerità.
Esempio: Salvin. Iliad. 492: Come quando tenendo acuta scure, Uomo fresco e gagliardo, dietro a i corni Di bue selvaggio scaricando il colpo, Tutto tronchi di netto il fil del collo, Ei, dato un lancio, a terra ne ruini.