Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OTTIMISSIMO.
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OTTIMISSIMO.
Definiz: Superlat. di Ottimo. Ma oggi non si userebbe se non familiarmente o scherzevolmente. –
Esempio: Bocc. Amet. 70: E già sopra Falerno, coperto di vigne portanti vino ottimissimo,... eran saliti.
Esempio: Varch. Ercol. 222: Quella locuzione non solamente è assai buona, ma eziandio molto ottima, cioè ottimissima, come si dice alcuna volta.
Esempio: E Varch. Stor. 1, 249: Uomo di buonissime lettere ed ottimissimi costumi.
Esempio: Red. Lett. 1, 182: Intorno poi a quell'altro suo particolare negozio, che ella mi ha imposto, io gliel'ho di già intavolato con ottimissime speranze.
Esempio: E Red. Lett. 2, 205: Gran galantuomo e sincero, e ottimo filosofo, ed ottimissimo medico.
Esempio: Salvin. Iliad. 409: Degli Etòli ottimissimo, scïente In dardo, e a pugnar buono anco a piè fermo (il grec. ha: ὄχ'ἄριστος).
Esempio: E Salvin. Casaub. 30: Non nascere all'uomo essere cosa ottimissima; la prossima a questa, il morire quanto prima.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 63: Dirà il latino, optimus; ed io non solo dir potrò ottimo, ma bonissimo, quando non mi piaccia buono buono, che val lo stesso; e per caricare viemaggiormente, usar potrò l'ottimissimo, di cui si servì il Boccaccio.