1)
Dizion. 5° Ed. .
CICALERIA
Apri Voce completa
pag.15
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CICALERIA. Definiz: | Sost. femm. Lo stesso che Cicaleccio, ma meno usato, se non che sembra avere maggiore efficacia. – |
Esempio: | Firenz. Comm. 1, 362: Per levar via gli scandoli e le cicalerie, mi son mosso a parlarti. |
Esempio: | E Firenz. Comm. 1, 382: E quante cicalerie, e quante baie s'è dette. |
Esempio: | Varch. Sen. Benef. 100: La quale [coscienza], ancora che affondata dall'onde dell'altrui cicalerie, ha piacere di se medesima. |
Definiz: | § I. E per Discorso insulso, fatto a voce, ovvero per iscritto; Cicalamento. – |
Esempio: | Cellin. Vit. 223: Che io senta uscir delle bocche vostre ragionamenti, e non favole e cicalerie. |
Esempio: | Grazz. Pros. 29: Rompendo loro i ragionamenti, entrò in su le sue cicalerie. | Esempio: | Fiorett. C. Consid. 54: Se v'accorgete dello sproposito, a che impiastrare i fogli di vane cicalerie? |
Definiz: | § II. E per Ciarla, Diceria; ma è poco usato. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 319: Inteso quello desiderate sapere, vi dico che la cicaleria è stata, che io avessi scritto ec. |
|