Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RAPITO.
Apri Voce completa

pag.67


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
RAPITO.
Definiz: Add. da Rapire; Tolto per forza. Lat. raptus. Gr. ἁρπασθείς.
Esempio: Ovvid. Pist. S. B. La lettera, la quale tu Achille leggerai, viene da Briseide la rapita.
Esempio: Amet. 82. Per la rapita Elena accesi odii mortali.
Definiz: §. Rapito, per Assorto, Intento, Fisso nella contemplazione di checchessia. Lat. in contemplationem raptus.
Esempio: Fr. Iac. T. 7. 1. 5. Se l'atto della mente È tutto consopito, E 'n Dio stando rapito, Che 'n se non si ritrova, Di se riman perdente Posto nello 'nfinito.
Esempio: E Fr. Iac. T. altrove: O anima rapita, L'amore hatti assorbita, E hatti tratta a sene.
Esempio: Dant. Conv. Me ne andava quasi rapito.