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Dizion. 5° Ed. .
CORNACCHIONE.
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pag.753
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CORNACCHIONE. Definiz: | Sost. masc. Forma accrescitiva di Cornacchia. Grossa cornacchia; ma ha del dispregiativo. |
Definiz: | § I. Figuratam., riferito ad Uomo o ciarliero, o vano, o fatuo, o simile. – | Esempio: | Bellinc. Rim. 79 t.: El tuo cornigeron, non cornacchione, Che natura un balestro volse fare. | Esempio: | Car. Comm. 48: Aprite bocca, cornacchioni, chè questa non è imbeccata da passerotti. Dico a voi, filosofi ec. |
Esempio: | Varch. Ercol. 67: Dall'ottavo [verbo, si formano] cornacchia e cornacchione, e viene dal verbo latino cornicari, cioè favellare come le cornacchie. | Esempio: | Grazz. Rim. 2, 210: Benchè sotto le cappe e sotto i saj Sono, e sotto altri panni, Cornacchion, gufi, allocchi e barbagianni. |
Esempio: | Monet. Poes. 119: Ma poi caduti sotto alla censura Rimangono pelati cornacchioni, Che delle penne altrui già rivestiti Sono d'ingegno e di cervel puliti. |
Definiz: | § II. Cornacchione di campanile. – | V. Campanile, § V.
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