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1) Dizion. 5° Ed. .
IRREPUGNABILE, e talora anche INREPUGNABILE.
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IRREPUGNABILE, e talora anche INREPUGNABILE.
Definiz: Add. A cui non si può repugnare o contraddire; detto di verità, di argomento, ragione, testimonianza, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 200: Con ragioni irrepugnabili assai agevolmente gli condusse a dovere, domandando perdono, l'amistà d'Aldobrandino racquistare.
Esempio: Crusc. Vocab. I.: Inrepugnabile. Che non si può repugnare.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 424: Quelle lodi che lo scrittore senza iattanza e senza parlar di sè viene a dare a sè con l'eccellenza delle sue carte, son testimoni irrepugnabili della propria lor verità.
Esempio: Bart. D. Tens. 33: Questa è sperienza assai celebrata, sì come quella che da' sostenitori della pressione si ha in conto di pruova irrepugnabile della loro sentenza.
Esempio: Tocc. Lett. 148: Questa differenza è appunto cagione, che l'argomento ch'io vi fo ora, o P. Orsi, sia de' più irrepugnabili ch'io v'abbia fatto fin qui.
Esempio: Giobert. Apol. Proem. 8: Lo scrittor ferrarese allega in prova alcune sentenze del mio Gesuita moderno; le quali sono delle più ortodosse, delle più irrepugnabili, delle più conformi al dogma, ec.
Esempio: E Giobert. Primat. 268: L'anima si assuefà al suo clima spirituale, come il corpo all'esterna temperatura, e la tenacità di tal abito è sì grande, che le dimostrazioni più precise ed irrepugnabili soventi volte non bastano a mutarlo.
Definiz: § I. E per A cui non si può resistere, contrastare, Irresistibile; anche figuratam. –
Esempio: Cocch. Asclep. C. 2: Credeva (Asclepiade) che qualunque anco minimo evento fosse prodotto sempre da qualche causa meccanica sufficiente e determinante, e perciò irrepugnabile e necessaria.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 108: Questo cielo sì dolce,... questi palagi così sontuosi,... non allettar forse con forza irrepugnabile chi già non ha freno in sè che lo tenga?
Definiz: § II. E detto di autorità, comando, ordine, e simili, vale A cui nessuno può opporsi, Da cui nessuno può sottrarsi, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 275: Conviene essere uno quasi nocchiere, che considerando le diverse condizioni del mondo, e li diversi e necessarj ufficj ordinando, abbia del tutto universale e irrepugnabile ufficio di comandare.