Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GALEOTTO.
Apri Voce completa

pag.30


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GALEOTTO.
Definiz: Sost. masc. Colui che vogava, remava, o come vite sia serviva, sulle galee; e più genericamente sopra altre navi. –
Esempio: Vill. M. 98: I galeotti tutti forniti d'arme, e tutti si vestirono per compagnie chi d'una assisa, e chi d'altra.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 135: Galeotti son chiamati que' marinari i quali servono alle galee.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 250: Sapere conoscere da quello, come i galeotti dal fischio, quanto abbiano a fare, o a stare saldi, o gire avanti, o tornare indietro.
Esempio: Ar. Orl. far. 8, 61: Smontare alquanti galeotti in terra Per riportarne e legna ed acqua viva.
Esempio: Segner. Incred. 11. 3: Un remigamento, quanto è più di tutti i galeotti ad un'ora, tanto è più celere.
Definiz: § I. E poeticam., per Colui che guida la nave, Nocchiero, Pilota. –
Esempio: Dant. Purg. 2: Lo mio Maestro ancor non fece motto, Mentre che i primi bianchi apparser ali; Allor che ben conobbe il galeotto, Gridò, ec. (qui per similit.).
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 44: Pose Ruggier sopra il navilio il piede, Dio ringraziando, e per lo mar quïeto Ragionando venia col galeotto Saggio, e di lunga esperïenzia dotto.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 78: Nè anco a un medico si potrà rendere sì gran benefizio che non sia del tutto minore,... nè a un galeotto, se egli arà uno, che, rotta la nave, affogasse in mare, ripescato e riavuto.
Definiz: § II. Galeotto, dicevasi Colui che in pena di qualche misfatto era condannato al remo, ossia a servire sulle navi. Quindi per estensione Galeotto dicesi anche oggi popolarmente a Chi è condannato ai lavori forzati, così a tempo, come a vita. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 271: Sì come Dio per suo spontaneo decreto avea dato l'uomo disubbidiente in mano a Lucifero, come dassi un galeotto dal principe in mano al comito, così per suo spontaneo decreto potea ritorglielo.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 389: Noi diciamo comunemente auzzino quello che col bastone stimola i galeotti a vogare, e gli auzza, per così dire, alla fatica.
Definiz: § III. Andar la cosa dal galeotto al marinaro, e oggi, più comunemente, da galeotto a marinaro, è modo proverbiale che significa: Non esser differenza tra una ed un'altra persona; e dicesi quando trattasi di due tristi, od anco semplicemente di due accorti o furbi. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 2, 12: Di modo che la cosa in fra quel paio, Dal galeotto andava al marinaio.