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Dizion. 5° Ed. .
OPALE, OPALIO, OPALO.
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OPALE, OPALIO, OPALO. Definiz: | Sost. masc. Sorta di pietra amorfa, costituita essenzialmente di silice, la quale si rompe generalmente con frattura concava, e può avere la lucentezza del vetro, del grasso, o della madreperla. Ve ne sono varie specie, fra cui l'Opale nobile, che porge un giuoco splendido di colori, ed è sommamente pregiato come pietra preziosa. |
Dal lat. opalus. – Esempio: | Mattiol. Disc. 1373: Questa medesima varietà si vede parimente in tutte le altre gemme lucide di qual si voglia colore, o sieno fatte di succhi verdi, come sono gli smeraldi e le prasme..., o di misti, come gli opali. | Esempio: | Chiabr. Firenz. 8, 4: E dove il piè riposa era splendore Di vago opalio. | Esempio: | Ner. Art. vetr. 67: Si troverrà la maggior parte de i cristalli, tinti in vero colore di topazio, grisopazio, balascio, rubino, girasole ed opale, con vista maravigliosa. | Esempio: | E Ner. Art. vetr. appr.: E vi era fra essi (pezzi) alcuni tinti di colore di opale di vista bellissima; ed il simile, di girasole: queste pietre lavorate in diverse maniere daranno una vista ec. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 112, 1: Opalo, Perderotto.... Gemma, risplendentissima, che si trova nell'India.... È stata chiamata perderota.... per l'amor che a questa gemma si porta da chi la possiede.... contiene il purpurino dell'ametisto, e 'l verde dello smeraldo. | Esempio: | Vallisn. Op. 2, 285: Sono tanti cristalli, per lo più esagoni, gli androdamanti, le granate.... a' quali, benchè non tanto, possono però aggiugnersi gli jaspidi, le agate..., gli opali, ec. |
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