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1) Dizion. 5° Ed. .
FEMMINELLA e FEMINELLA.
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FEMMINELLA e FEMINELLA.
Definiz: Diminut. e Avvilitiv. di Femmina; che si usa anche vezzeggiativamente; e vale Femmina da poco, di nessun conto, di bassa condizione; ed altresì Femmina debole, timida, infelice, e simili. –
Esempio: Nov. ant. B. 39: Contasi che questo savio albergò una notte in una casetta di una feminella.
Esempio: Ugurg. Eneid. 270: Nel tempo che la feminella prima surge, alla quale è di necessità di sostentare la vita sua co la rocca e col picciolo guadagno della lana.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 415: E chiamavansi i cavalieri del filatoio; però che e' danari, che si dierno loro, si toglieano alle povere feminelle che filavano a filatoio.
Esempio: Petr. Rim. 2, 159: L'altr'è 'l figliuol d'Amilcar; e nol piega In cotant'anni Italia tutta e Roma; Vil femminella in Puglia il prende e lega.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 170: Hai venduto un doglio cinque gigliati, il quale io feminella.... l'ho venduto sette.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 56: Pubblichissima cosa è, in Romagna, lui ogni femminella, ogni picciol fanciullo, ragionando di Parte, e dannante la ghibellina, l'avrebbe a tanta insania mosso, che ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 144: Gl'intendenti di questo risono, parlando tra loro; molti uomini e femminelle semplici si segnarono devotamente, come quelli che non intesono frate Taddeo.
Esempio: E Sacch. Op. div. 218: A questa suora si portò gran pezza assai cera, per così evidenti miracoli, e spezialmente dalle femminelle.
Esempio: Alam. L. Avarch. 11, 59: Escon tosto d'Avarco in lunghe schiere Le femminelle afflitte e i vecchi lassi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 234: Ch'egli ebbe l'inimico acerbo e forte, Ma tu, vecchi, fanciulli e femminelle.
Esempio: Cellin. Vit. 542: Era figliuolo.... d'una donna giovane, e chiamata Doratea, la quale mi aveva servito per ritrarre, per la Medusa e quelle altre femminelle.
Esempio: Speron. Op. 1, 187: Egli si legge di Teofrasto,... essendo in Atene, alle parole essere stato giudicato forestiere da una povera femminella di contado.
Esempio: Tass. Dial. 1, 371: Essendo le nutrici per l'ordinario vili femminelle, è convenevole, ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 519: Vediamo che Giesù Cristo fece una delle sue prediche più solenni ad una femminella, qual fu la Samaritana.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 168: Io non voglio perdere gli uomini per le feminelle.
Definiz: § II. Femminella, dicesi a Ciascuno di quei getti inutili e secondarj della vite, che si recidono perchè tolgono vigore alla pianta. –
Esempio: Trinc. Agric. 30: Spuntati i capi come sopra, e trovandosi.... che alla maggior parte degli occhi [delle viti].... ne sieno venuti nuovi piccoli capi, chiamati comunemente femminelle, si taglino addirittura.
Esempio: E Trinc. Agric. 53: Si spuntino.... tutti quei piccoli capi venuti dagli ultimi occhi su vicini all'estremità del capo, che s'alleva per il frutto, chiamati comunemente femminelle.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 328: Si procurò di rilevare su questi i nuovi e più vegnenti getti che essi fecero in appresso, e che dai contadini si chiamano femminelle.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 1, 332: Le viti non ripotate altro non presentarono nell'anno seguente che delle piccole femminelle.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 306: I tralci tutti delle viti con tutte le loro diramazioni, o come i contadini le chiamano femminelle,... germogliano alla primavera.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 50: Molti de' nostri contadini, appunto in questo mese doppo la mietitura, spogliano le viti di tutte le femminelle rimesse doppo la suddetta pulitura.
Definiz: § III. Femminella è nome dato a Quei filamenti vani e sbiancati che si trovano nel fiore dello zafferano; il che dipende dal non essere essi fili o pistilli ben maturi. –
Esempio: Benciv. Mes.: Prendi zafferano senza femminelle, mirra, aloè, incenso e sarcocolla.
Esempio: Stratt. Port. T. A. 33: Feminelle di zaferano, la soma, ec.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 372: Afflore vuol esser fresco e asciutto, e colorito rosso in colore di buono zafferano, e non giallo e chiaro, a modo di femminella di zafferano.
Definiz: § IV. Femminella usasi a denotare Quella maglietta, in cui entra il ganghero posto a' vestiti per affibbiargli; e si dice anche per Quella maglietta di ferro degli sportelli, nella quale entra l'arpioncino.