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1) Dizion. 5° Ed. .
IRRITO,
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Dizion. 5 ° Ed.
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IRRITO,
Definiz: con l'accento sulla prima sillaba. Add. Privo di ogni valore perchè non conforme alla legge, detto di atto legale così privato come pubblico; e spesso per maggiore efficacia, uniscesi con altro adiettivo, come Nullo o Vano.
Dal lat. irritus. –
Esempio: Lemm. Testam. 77: E se alcuno altro testamento.... si trovasse essere fatto.... con qualunque clausule derogatorie, e spezialmente uno testamento, già è lungo tempo, per me Manno Notaio infrascritto,... volle e comandò infino da ora essere stati.... irriti e cancellati, e di niuna efficacia, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, Introd. 1: Imparati ho degli uomini gli inganni, E i negozj e i contratti, Frodolenti e viziosi, irriti e ingiusti.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 83: Se bene alcuni dottori vogliono che queste leggi feudali, le quali escludono li chierici, come contrarie all'immunità e libertà ecclesiastica, si debbano avere per nulle e irrite; nondimeno l'opinione contraria è più comunemente ricevuta in pratica.
Definiz: § I. E per Che non ha, o non ha più, il suo effetto. –
Esempio: Machiav. Princ. 64: Di questo se ne potrebbero dare infiniti esempj moderni, e mostrare quante paci, quante promesse sono state fatte irrite e vane per la infedeltà dei principi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 170: E cerca assai, perchè gli porta amore, Di fargli quel pensiero irrito e nullo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 29: Che se di lor propagine non fanno, Sarà lor legge in breve irrita e vile.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 197: Nè la prima non fa, nè la seconda La legge di Minerva irrita e nulla.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Tratt. Set. 3: Io, come vero cristiano, chiamerò e invocherò.... Iesù Cristo, sanza il quale ogni cosa è irrita e vana.