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1) Dizion. 5° Ed. .
DUBBIO.
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DUBBIO.
Definiz: Add. Che ha in sè materia o cagione di dubbio, Tale da far dubitare; Che non ha in sè, o Che non induce in altri certezza; Incerto.
Dal lat. dubius. ‒
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 444: È molto necessario considerare e discernere bene quello che ella (la narrazione) ha in sè di favorevole o disfavorevole o di dubbio.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 39: Tanto sol disse il generoso Argante, Quasi uom che parli di non dubbia cosa.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 41: Quella fe' seguirò che vera or parme, Che tu col latte già della nutrice Sugger mi festi, e che vuoi dubbia or farme.
Esempio: Dav. Tac. 2, 15: Per natura dell'umano ingegno, che volentieri presta fede a suo pro alle cose dubbie.
Esempio: Alf. Trag. 4, 13: Era per anco Dubbio allora il servaggio. R. Era men dubbia La viltà nostra allora.
Esempio: Pindem. Poes. 220: Dolci storie a udirsi, E dolcissime allor che certo tiensi Quel che dubbio ancor pende.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 292: Colla favella disputiamo delle cose dubbie, e discorriamo tra noi medesimi delle ignote.
Definiz: § I. Pure per Incerto, Malsicuro, Pericoloso; detto di stato o condizione, vita, vicenda, tempi e simili. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 28: Nè mai pietosa madre al caro figlio, Nè donna accesa al suo sposo diletto Diè con tanti sospir, con tal sospetto, In dubbio stato sì fedel consiglio; Come a me quella, che ec.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 131: Vergine, que' begli occhi, Che vider tristi la spietata stampa Ne' dolci membri del tuo caro Figlio, Volgi al mio dubbio stato, Che sconsigliato a te vien per consiglio.
Esempio: Bemb. Poes. 29: Sì come quando il ciel nube non ave,... Tutta lieta sen va spalmata nave; E come poi che 'l tempestoso e grave Vela, remi, governo, ancore sforza,... Sente dubbio il suo stato e del fin pave; Tal io ec. (qui per similit.).
Esempio: Tass. Gerus. 6, 69: Peregrina era ita, E viste guerre e stragi avea sovente, E scorsa dubbia e faticosa vita.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 228: Era stato scelto da lui poc'anzi Legato di Bologna, cioè a dire, in quei dubbj tempi, guardiano dello stato ecclesiastico.
Esempio: Pindem. Poes. 311: Mira come innaspa Cloto Dubbio filo per noi; come, se il nembo Di non temuto mal ci avvolge spesso, Non rado ancor la repentina luce Di ben non isperato a noi sfavilla (qui in locuz. figur.).
Esempio: Niccol. Poes. 1, 324: Quai Numi invocherei nei dubbj casi?
Definiz: § II. E detto d'impresa, avventura, o simile, e più specialmente guerresca, vale Tale da non poterne preveder l'esito, da dubitare del fine, D'esito incerto. ‒
Esempio: Machiav. Princ. 18: Non è cosa più difficile a trattare, nè più dubbia a riuscire, nè più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 89: O sprezzator delle più dubbie imprese, E guerra e pace in questo sen t'apporto; Tua sia l'elezïone.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 63: D'angoscia piena e di sospetto Mirò i successi della dubbia sorte, E sempre che la spada il Pagan mosse, Sentì nell'alma il ferro e le percosse.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 93: Già con parte de' suoi s'era condutto Fuor d'una porta il re; quasi presago Di fortunoso evento; e quinci d'alto Mirava il pian soggetto e 'l dubbio assalto.
Esempio: Dav. Tac. 2, 169: La battaglia fu lunga e dubbia, e divisa dalla notte.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam., detto di cammino, strada, viaggio, dimora, vale Non sicuro, Esposto a pericoli; od anche semplicemente, Che non si sa bene qual sia, Che fa dubitare di sè. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 153: Com'uom, che per terren dubbio cavalca; Che va restando ad ogni passo, e guarda, E 'l pensier dell'andar molto diffalca; Così l'andata mia, ec.
Esempio: Cas. Rim. 1, 2: Come per dubbio calle uom move il piede Con falso duce, e quegli a morte il mena, Tal io ec.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 232: Io (Leandro) non mi curo aver per guida e lume Nel mio dubbio cammin colei che piacque Al giovine Persèo, o al padre Bacco.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 45: Nè lodo io già che dubbia via tu prenda, Pria che di lui certa novella intenda.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 53: Tenterò di trapassar primiero Sui dirupati sassi il dubbio varco.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 7: I duo guerrier.... entrar nel dubbio tetto.
Definiz: § IV. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 10, 59: Prego ch'alcun racconti De' vostri brevi errori il dubbio corso.
Definiz: § V. E detto del corso d'un fiume, per Vario, Che non tien sempre il medesimo andamento, Non eguale, e simili. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 16, 8: Qual Meandro fra rive oblique e incerte Scherza, e con dubbio corso or cala, or monta, Queste acque ai fonti, e quelle al mar converte, ec.
Definiz: § VI. E detto di cielo, clima, stagione, e simili, per Incerto fra il buono e il cattivo, Non fermo, e simili. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 15, 31: Ne 'l minaccevol fremito del vento, Nè l'inospito mar, nè 'l dubbio clima, Nè s'altro di periglio o di spavento, Più grave e formidabile or si stima, Faran che ec.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 103: Quinci nel dubbio cielo le tempeste Pronosticar possiamo, e quinci il giorno Di ricolta, ed il tempo di sementa.
Definiz: § VII. Detto di luce o lume, così naturali come artificiali, vale Che a mala pena risplende, Scarso, Fioco, e simili; e detto di giorno, vale Che per la scarsa luce a mala pena si distingue dalla notte. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 11, 19: Ancor dubbia l'aurora, ed immaturo Nell'orïente il parto era del giorno.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 5, 1: L'alba era ancor dubbia, e 'l cielo oscuro.
Esempio: Salvin. Eneid. 3, 355: Così tre dubbj dì caliginosi Erriamo in mare, ed altrettante notti.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 29, 6: Dire non si può notte nè giorno; Chè dubbia luce le cose colora.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 65: Della notte Incomincia l'impero, ed io del tempio Fra gli augusti silenzj, al dubbio lume, Riverenza, terrore, io tutta sento La presenza d'un Dio.
Definiz: § VIII. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 17, 88: L'arte mia per sè dentro al futuro Non scorge il ver, che troppo occulto giace, Se non caliginoso e dubbio e scuro, Quasi lunge per nebbia incerta face.
Definiz: § IX. Vale anche Che non si sa bene qual sia, o, detto di persona, chi sia. ‒
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 202: Muore Astreo, nato della madre Palestina, ma di dubbio padre.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 27: Divulgossi il gran caso, e quivi tratto Già 'l popol s'era: Olindo anco v'accorse. Che, dubbia la persona, e certo il fatto, Venia che fosse la sua donna in forse.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 283: Plutarco, del quale abbiamo su tale argomento un molto debole scrittarello (e forse è dubbio l'autore), dichiara ec.
Definiz: § X. Pur detto di persona, trovasi per Trasmutabile, Che prende ora una forma ora un'altra. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 84: Il dubbio Proteo e le Nereide e Dori Trovar del mare il più sepolto fondo, Sotto i men caldi e men nocivi umori.
Definiz: § XI. E per Tale da non potersene fidare, Di fede incerta. ‒
Esempio: Machiav. Princ. 50: Entrò in Romagna con le armi ausiliarie, conducendovi tutte genti francesi;... ma non gli parendo poi tali armi sicure, si volse alle mercenarie, giudicando in quelle manco pericolo:... le quali poi, nel maneggiare, trovandosi dubbie, infedeli e pericolose, le spense, e volsesi alle proprie.
Esempio: Varch. Boez. 64: La fortuna aspra ed orribile scuopre le menti de gli amici fedeli, e scevera e distingue i visi de gli amici certi da quegli de i dubbj ed incerti.
Definiz: § XII. Per Che è di natura non ben definita, Di cui non si conoscono bene le qualità, la specie, il genere, il carattere, e simili. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 146: Certa cosa è,... che de' dubbj peccati, cioè di quelli che altri dubita che non sieno mortali, l'uomo è tenuto di confessarli, e sarebbe peccato mortale non confessargli. Non dee però la persona che si confessa de' peccati dubbj, accertare che sieno mortali; ma ec.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. appr.: Conciossiacosa adunque che l'uomo sia tenuto di confessare i peccati dubbj; e malagevole cosa sia a cognoscere per certo.... se i peccati, che tutto dì si fanno con pensieri e consentimenti, e colle operazioni, sieno mortali o veniali; per istare nel sicuro, migliore consiglio è, che altri confessi tutti i suoi peccati, mortali o veniali o dubbj che sieno.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 37: Si ponno dividere.... le terre, primieramente in sincere o genuine.... Secondo, in dubbie o ambigue.... Terzo finalmente, in spurie.
Definiz: § XIII. Dubbio, detto di persona, vale anche Che dubita di ciò che debba fare, od anche di ciò che debba pensare, credere, giudicare; Non certo, Non risoluto, Dubbioso: usato anche in forza di Sost. ‒
Esempio: Car. Eneid. 5, 923: Le madri paventose e dubbie in prima Con gli occhi biechi rimirar le navi, Sospese le meschine infra l'amore Di godersi la terra e la speranza, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 58: L'empio che i popolari impeti teme, Così le sue menzogne adorna e tesse, Che la città, del ver dubbia e sospesa, Sollevata non s'arma a mia difesa.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 111: Fugge Erminia infelice.... Fugge ancor l'altra donna.... Ecco che dalle tende il buon scudiero Con la tarda novella arriva in questa; E l'altrui fuga ancor dubbio accompagna.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 71: E fra varj pensier dubbia s'aggira.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 114: Ella fra lieta e dubbia sospirando, Tinse il bel volto di color di rosa.
Esempio: Dav. Tac. 1, 237: Non preghi, non inganni, non arte lasciò per guadagnare i dubbj, e confermare gli amici.
Esempio: Varan. Vis. poet. 1: Ma il piè a toccar la roccia appena scorso Era, che il ritirai; dubbio qual fosse Peggior, o il mio reo stato, o il mio soccorso.
Esempio: Pindem. Poes. 270: Confortar l'egro, rallegrare il mesto, Il dubbio consigliar, placar l'irato.
Definiz: § XIV. Pure per Dubbioso, Incerto, detto di animo, mente, cuore, o di pensieri, affetti, sentimenti, ed anche del contrasto di questi fra loro. ‒
Esempio: Machiav. Comm. 238: Mentre che l'animo è dubbio, si dura poca fatica a farlo inclinare da questa o da quella parte.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 65: Goffredo il dubbio cor volve e sospende Fra pensier varj, e non sa dove il pieghi.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 70: Fan dubbia contesa entro al suo core Duo potenti nemici, Onore e Amore.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 101: Nella mente Mille dubbj pensieri avea rivolto.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 58: Goffredo intorno gli occhi gravi e tardi Volge con mente allor dubbia e sospesa.
Esempio: Parin. Poes. 113: Forse Con alma dubbia e palpitante i detti E i guardi e il viso esplorerai de' molti Che il giudizio di voi, menti sì chiare, Fra i primi assunse d'Esculapio alunni?
Esempio: Alf. Trag. 1, 3: Desio, timor, dubbia ed iniqua speme, Fuor del mio petto omai.
Definiz: § XV. E figuratam., detto di parti della persona, o di movimenti, atti, e simili; anche, per estensione, di animali. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 7, 45: Fra l'ombre della notte e degl'incanti Il vincitor nol segue più, nè 'l vede; Nè può cosa vedersi allato o avanti, E move dubbio e mal securo il piede.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 16: Le spade omai tremar, tremar gli scudi, Tremar veggio l'insegne in quella parte; Conosco i suoni incerti e i dubbj moti; Veggio la morte loro a i segni noti.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 44: Così lupi notturni, i quai di cani Mostrin sembianza, per la nebbia oscura Vanno alle mandre, e spian come in lor s'entre, La dubbia coda ristringendo al ventre.
Definiz: § XVI. Dubbio, in forza d'Avverb., vale In maniera dubbia, Dubbiamente. ‒
Esempio: Dav. Tac. 2, 15: Spesso di Galba parlava male o dubbio.
Definiz: § XVII. Aver per dubbio checchessia, vale Giudicarlo cosa da dubitarne, incerta; ed Essere dubbio checchessia, Parere dubbio checchessia, Vedere, e simili, dubbio checchessia, in costrutto con le particelle Se, Che, e simili, vale Esser cosa da dubitarne, incerta, quella esposta nella proposizione da esse dipendente. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 109: Non è però che non ci sia chi l'abbia per dubbio, o, per me' dire, chi ha pur per certo, che ec.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 320: Non ebbero occasione di ricordarla (Fiesole). Ma dubbio non pare ch'ella fusse antichissima.
Esempio: Capp. Econ. 399: Nella mezzeria potrebbe il tempo avvenire indurre più o meno essenziali modificazioni, se in Toscana fossero vaste imprese manifatturiere;... ma è dubbio che ciò avvenga.
Definiz: § XVIII. Essere dubbio di checchessia, Stare dubbio di checchessia, Restare, e simili, dubbio di checchessia, anche in costrutto con le particelle Che, Se, Come, ec., e altresì usato assolutam., vale Dubitare, Non aver certezza, di checchessia, del da farsi, e simili; o Esser combattuto fra contrarj pensieri o partiti. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 215: Avevi diliberato ridurre Lorenzo appresso di te; e stavi anco dubbio se 'l dovevi porre a Barzalona o Valenza o Palermo a governo, o far in suo nome; e mi domandi di mio parere.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 90: Pur nondimeno stava dubbio il Conte di qual partito dovesse prendere.
Esempio: E Machiav. Comm. 333: Dubbia sto s'io pur sogno ovver son desta.
Esempio: Cecch. Corr. 4, 5: Qui bisogna tenere Tra questi due rivali il fuoco acceso, Acciò che in mentre la vecchia sta dubbia, E che non sa dove voltarsi, noi Abbiamo agio a calarla a tutti a tre.
Esempio: E Cecch. Mogl. 2, 1: L'avervi io consigliato bene l'altre volte, mi doverrebbe pur aver acquistato appresso di voi qualche poco di credito da farvi risolvere a rapportarvi a me di quelle cose che voi non intendete, o ne state dubbio.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 95: Mentre egli dubbio stassi, Argante lancia Il pomo e l'else alla nemica guancia.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 65: Restò Vafrino alle gran cose udite Sospeso e dubbio, e rivolgea in sè stesso Qual arti di congiura e quali sieno Le mentite arme, e nol comprese appieno.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 26: Volesse Iddio ch'io potessi quanto io vorrei e devrei potere; perchè Vostra Signoria non sarebbe dubbia ch'io non facessi gli effetti conformi a' miei pensieri.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 7, 701: Polinice stesso ora fra i baci Della canuta madre, or fra gli amplessi Della semplice Ismene, ed or nel seno D'Antigone piangente, e che lo prega, Sta in sè dubbio e confuso, e 'l regno oblia.
Esempio: Salvin. Georg. 3, 186: Nè son nell'alma dubbio quanto ei sia Grande, vincer col dir sì fatte cose, E a ciò ch'è angusto ampiezza dare e pregio.
Esempio: Bottar. Lez. Trem. 45: Se veramente al dicrollare del suolo si sprigionassero questi fuochi, anche dove non sono terreni ardenti, gran peso s'accrescerebbe allo stabilimento di questa opinione; ma io ne son così dubbio, che agevolmente m'induco a non credergli veri, se non ec.
Definiz: § XIX. Metterla dubbia ad alcuno, o Farla, dubbia ad alcuno, dicesi familiarmente per Mostrargli l'incerto esito, la poca probabilità o possibilità, e simili, di checchessia.