Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CHIOTTO.
Apri Voce completa

pag.866


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CHIOTTO.
Definiz: Add. Silenzioso, e come raccolto in se stesso. Forma alterata di Cheto, e si usa solo nel linguaggio familiare. –
Esempio: Bern. Orl. 6, 30: E senza pur fiatar mi stava chiotto.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 135: A chi pare il campione troppo forte per iscommetterci il suo, sta chiotto.
Esempio: Baldov. Lament. 89: Basta, me ne so visto, e stommi chiotto, Ch'i' vo' vedere un po' come la vane (va).
Esempio: Fag. Rim. 1, 211: Messer lo Zelo sbalordito e chiotto.... Sbiettò via rimpiattato nel cappotto.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 140: Perchè Iddio Sa intender chi favella e chi sta chiotto.
Definiz: § Chiotto chiotto, così ripetuto, ha forza di superlativo, vale Silenziosissimo, ed anche Senza fare il minimo rumore. –
Esempio: Red. Lett. 2, 147: Il buon sig. abate Bardi, con molta prudenza chiotto chiotto e scantonando per taglio, fuor della porta se ne uscì.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 69: Orlandino sta dietro chiotto chiotto.
Esempio: Guerr. Top. Ran. 1, 27: A me si serba Il pan più bianco, lievitato e cotto: Se il buon uomo in panier tondo il riserba, Ed io soglio arrivarvi chiotto chiotto.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 12: Fresco cacio, o fegatelli.... Al mio dente metto sotto, E il divoro chiotto chiotto.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Ognuna chiotta chiotta si ritira.