Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CODIARE.
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CODIARE.
Definiz: Att. Andar dietro a uno senza che se ne accorga, spiando con diligenza quel ch'e' fa e dov'e' va; ed anche semplicemente Tener dietro a uno, Pedinarlo.
Da coda; quasi Andare alla coda d'alcuno. –
Esempio: Pulc. L. Bec. 3: E come fanno gli asini alle micce, E' gaveggin ti vengan codiando.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 116: Tutto dì oggi messer Giovambatista ed io l'abbiamo codiato.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 318: Costoro, vedendo Baccio tutto il giorno e la sera in quelle stanze, insospettiti di ciò, e dubitando ch'egli stesse quivi per ispiare ciò che essi facevano per darne avviso al Duca, s'accordorono alcuni de' loro giovani a codiarlo una sera e levarnelo dinanzi.
Esempio: Dav. Tac. 2, 47: Codiavano tutti coloro, che nobiltà, ricchezza, o altro splendore esponeva a' pericoli.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 11: Or che fate voi qui? che non andate Voi a codiar quei pazzi, e catturarli, Che fanno tanto mal?
Esempio: Dat. Lepid. 113: Questi, essendo sempre codiato dai birri, fu trovato all'altare che celebrava la messa.
Definiz: § Trovasi per Adoperarsi con insistenza presso di alcuno a fine di ottenerne checchessia; che oggi più comunemente dicesi Star dietro. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 11: Ti codia adulator, gli urge bisogno, O finto o vero, ch'un poder vicino Gli è grande acconcio a' suoi confin mal pari.