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Dizion. 5° Ed. .
INCISURA.
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INCISURA. Definiz: | Sost. femm. Piccolo taglio, Intagliatura; detto di quelle divisioni, intaccature, e simili, che sono lungo il margine di certe foglie e del calice di certi fiori. |
Dal lat. incisura, Incisione o Taglio. – Esempio: | Domen. Plin. 826: L'altro [ranunculo] è più foglioso, e con più incisure nelle foglie, ed ha il gambo alto. | Esempio: | E Domen. Plin. 835: L'astragalo ha le foglie lunghe con molte incisure, ritorte intorno la radice, con tre o quattro gambi pieni di foglie, fiori di giacinto, radici pilose, implicate, rosse e dure. | Esempio: | Targ. Alimurg. 307: Alcune di queste macchie parevano quasi goccioline di manna, altre come se fosse il sugo lattiginoso del medesimo tragopogono, ma accagliato, specialmente nella parte interna dell'incisure del calice del fiore. |
Definiz: | § I. E conforme al senso proprio del latino, trovasi per Incisione fatta sulla pelle o nella carne. – |
Esempio: | Bibb. N. 1, 553: Non si radino lo capo nè la barba, nè in le loro carni faccino incisura. |
Definiz: | II. Term. dei Naturalisti. Sezione o Articolo del tronco degl'insetti. – | Esempio: | Red. Esp. Insett. 100: Tutto quello spazio, che è dalle due ultime gambe fino all'estremità della coda, è composto e segnato di dieci anelli o incisure o nodi. | Esempio: | E Red. Esp. Insett. 128: Aveva [un bruco verde] quattordici incisure o anelli, ed ogni anello avea due macchiette di color rancio o dorè. | Esempio: | Vallisn. Op. 1, 183: È composto tutto il corpo (di un certo bruco) da dodici segmenti o incisure, non compresa l'ultima che chiude il ventre inferiore. | Esempio: | E Vallisn. Op. 3, 423: Ha [il millepiedi] quattordici soli piedi, corrispondenti a sette incisure, che lo compongono, non compreso l'ultima pendice che serve come di coda, costante di altre sette piccole incisure, ec. |
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