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Dizion. 5° Ed. .
COCOLLA.
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pag.109
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COCOLLA. Definiz: | Sost. femm. Parte di vestimento, a foggia di manto o cappa, che i monaci portano sopra alla tonaca. |
Dal lat. cucullus. – Esempio: | Dant. Parad. 22: Le mura, che soleano esser badia, Fatte sono spelonche; e le Cocolle Sacca son piene di farina ria. |
Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. 227: A mensa tenevano lo cappuccio della cocolla sì chinato in su gli occhi, che nulla potevan vedere, se non quello che aveva innanzi. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 103: Apparì il morto al vescovo, mentrechè diceva la messa per lui, in una cocolla candida come neve. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 4, 123: Sonvi alcuni panni di cocolle di frati che hanno bellissime pieghe. |
Definiz: | § I. Trovasi anche detto per la Veste che portano le monache sopra la tonaca. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 32: Credono troppo bene,... indosso messale la nera cocolla, che ella più non sia femina. | Esempio: | Varch. Son. spirit. 37: Suora, che 'l sesto e sessantesimo anno, Sotto bianca cocolla, e negro velo Con casto a Dio servite e caldo zelo ec. |
Definiz: | § II. Figuratam. per Monaco, o Frate che porta cocolla. – |
Esempio: | Mont. Poes. 2, 92: Vidi chierche e cocolle armar la plebe. |
Definiz: | § III. Cocolla dicesi anche una Sorta di fungo, buono a mangiare; ed è l'agaricus cocolla de' Botanici. |
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