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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCORDARE.
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ACCORDARE.
Definiz: Att. Ridurre o Adattare più strumenti o voci a un medesimo tuono, Far che consuonino.
Secondo alcuni da cor, secondo altri, e più probabilmente, da chorda. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 3: C'insegna [la musica] a fare voci di canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno con l'altro, per diletto delle genti.
Esempio: Rim. ant. L. Car. Andr. 97: Io [Musica] accordo le voci delle genti, E fo a chi m'ode la mente gioconda.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 70: Nell'orchestra s'accordan gli strumenti.
Definiz: § I. E per Tendere le corde, o Disporre le parti d'uno strumento musicale sì che renda grata armonia. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 361: Il quale [maestro] si studia d'accordare tutte le corde [dello strumento], e poichè l'ha bene accordate, suona e canta con esso.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 15: Avendo [io] per natura manco attitudine al misurar versi toscani, che l'asin del pentolaio non ha all'accordar la chitarra alla spagnola.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 11: Or che egli hanno bevuto, Debbon voler cantare; Ch'avendo lor strumenti.... Gli paiono accordare.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 188: Accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa di vetro, all'ottava d'una chitarra.
Esempio: Ner. Pres. Samm. 5, 51: E già son giunti, e gli strumenti accordano, E con le sinfonie già l'aria assordano.
Definiz: § II. Accordare Term. dell'Arte del Disegno. Dicesi propriamente dei colori, quando sono distribuiti per modo, che le cose dipinte facciano all'occhio un effetto piacevole e simile al vero; ma in più largo signif. serve a denotare la concordanza e unione armoniosa delle parti d'un'opera. E si usa in senso Attivo, Neutr. e Neutr. pass. accordarsi
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 198: La prospettiva del mezzo interposto infra l'occhio e tal obbietto, non accorda il color suo con la magnitudine di esso obbietto.
Definiz: § III. E Term. dei Grammatici, vale Porre in concordanza; e si usa anco al Neutr. pass. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 124: Se alcuno desiderasse d'intender la cagion di tal differenza, ella sarà forse questa, che il sustantivo s'accorda col più vicino aggiuntivo.
Definiz: § IV. Accordare. Mettere d'accordo, Porre in concordia, Conciliare, Pacificare. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 219: La lunga vita e la sua larga vena D'ingegno pose [Carneade] in accordar le parti, Che 'l furor litterato a guerra mena.
Esempio: Bocc. Amet. 173: Altri volevano che quella [città] si chiamasse Mavorzia,.... e tali erano che Achimenida la volevano chiamare, e' più antichi Dardania; e così discordanti, nè sorte nè altro li poteva accordare.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 105: Nello accordare e assettare questa terra e le cose intra i fuorusciti e Giampaulo, era intra le altre una difficoltà.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 110: Narrato il caso, con prieghi ne inarra Che faccia il tutto ai due guerrieri piano, E che gli accordi insieme.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 17: In questo, Ferrante si mise di mezzo; e facendo le viste d'accordarli,... trasse d'ambedue cose troppo belle.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 73: Così lor parla, e così avvien che accordi Sotto giogo di ferro alme discordi.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 46: Accomodò ancora con santo ed innocente artifizio la filosofia colla teologia, e amichevolmente accordolle (qui figuratam.).
Definiz: § V. Accordare le liti, le differenze e simili, vale Comporre le liti, Toglier di mezzo le differenze. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 148: Santo Tommaso, volendo accordare la differenzia che pare che sia tra' dottori, dice ec.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 611: Essendo ufficio loro, come avean detto, l'agevolar le difficultà e l'accordar le controversie, non potevan ec.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 355: S'interpose la Repubblica pisana,... e accordò quelle differenze.
Definiz: § VI. E per Conformare, Far corrispondere, Porre in accordo. –
Esempio: Dant. Purg. 17: Ora accordiamo a tanto invito il piede: Procacciam di salir pria che s'abbui.
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 152: Sai ch'ogni cosa vuol principio e norma, Accordar la materia colla forma.
Esempio: Poliz. Rim. 2, 10: Con arte il piede Leggiero accorda all'amorose tempre.
Esempio: Bern. Orl. 45, 44: E volta intorno il suo presto destriero, Con lo sprone accordando ben la briglia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 10: Accordando affettuosi gesti Alla suavità delle parole, Dicea piangendo.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 186: Se Michelangelo e Raffaello vestirono le lor figure all'antica, accordarono il vero uso coll'arte vera.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 69: Or come accorda il filosofo questa conclusione con l'altra sua?
Esempio: Parin. Poes. 30: Se per tuo male un dì vaghezza D'accordar ti prendesse al suo sembiante L'edificio del capo ec.
Definiz: § VII. Stabilirsi per via d'accordo alcuna cosa, Fissare, Pattuire, Contrattare. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 11, 50: Ma la tregua accordar, necessitade E giustissima legge ne costringe.
Esempio: Serdon. Lett. Ind. volg. 826: Arrivammo con la medesima nave a Xivaqui (che fino a quivi era accordata) in sei dì.
Esempio: Dav. Camb. 431: Tommaso segue vostr'ordine; dà il vostro marco, diciamo, a Piero; e da esso riceve lettera a Federigo, che vi paghi in tal giorno scudi 65 e ½, se tanto avranno accordato, per la valuta da Tommaso.
Esempio: Maff. Scienz. cavall. 276: Anche per accordare un contratto di maritaggio, molto giova la destrezza d'un mezzano.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 75: Nella questione dell'istituzione dei vescovi, che allora si trattava, essendosi accordata col Lorenese la foggia di dire,.... i detti oratori si erano opposti.
Definiz: § VIII. Accordare uno per Pagarlo, Soddisfarlo. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 75: Fu loro detto ch'egli era presso a due dì, ch'egli avea accordato l'oste, e credeano si fosse ito con Dio.
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 89: Un'altra gentilezza ancor farai, Che l'oste in cortesia ci accorderai.
Definiz: § IX. Accordare lo scotto, la mercede e simili, vale Sodisfarla, Pagarla. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 168: Recò quella bardella il sempliciotto; Margutte vi fe' su tosto disegno, Che questa accorderà tutto lo scotto.
Definiz: § X. Accordare, per Concedere, Permettere. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 34: Quando i Padri sentirono la volontà del popolo, elli si pensarono d'acconsentire spontaneamente a quello che loro conveniva accordare.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 30: Non ci fu detto da voi che quanto avessimo chiesto a nostra salvezza, ci si sarebbe accordato?
Esempio: Bentiv. C. Teb. 307: Questo estremo dono Giocasta accorda al genero che spira.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 3, 30: Il nocchiero mi accorda la licenza Di salir sopra.
Esempio: Tocc. Parer. 65: Una bella maniera è questa di far l'avvocato, trattar d'accordare tutto quel che importa la lite.
Esempio: Alf. Sallust. 171: S'egli nelle mani gli dava o vivo o morto Giugurta, sarebbe a lui in contraccambio accordata dal senato la intera impunità, e d'ogni sua cosa reintegrato.
Esempio: E Alf. Trag. 3, 52: A piacer tuo, Fingi, accorda, prometti, inganna, uccidi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 180: Il passo non essere stato richiesto nè accordato.
Definiz: § XI. E in forza di Neutr. pass. e anche Neutr. Fare accordo, Far consonanza, Fare armonia. –
Esempio: Senec. Pist. XXVII: Tu m'insegni come le gravi e l'agute boci s'accordano insieme.
Esempio: Varch. Ercol. 265: Il quale mescolamento, se è ben temperato e unito, piace e diletta; se male, dispiace e annoia: non altramente che nella musica le consonanze che accordano, e le dissonanze che discordano.
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 68: Non è l'istesso il consonare che l'accordare? B. Signor no.
Esempio: E Galil. V. Dial. Music. 99: Per lor diporto cantano sopra essi soli, senz'aver rispetto d'accordare con altri che con lo strumento qual suonano.
Esempio: Fag. Rim. 4, 248: Festosi i cigni dibattendo l'ali; S'accordino in dolcissima Armonia.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. Pref. 1, XI: Cominciando [il secondo suono] dal grave all'acuto, non poteva accordarsi nè in terza consonante al di sotto, nè in terza consonante al di sopra.
Definiz: § XII. E per Assomigliarsi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 56: Gridi, tumulti, gemiti e lamenti Rendono un alto suon ch'a quel s'accorda, Con che i vicin, cadendo, il Nilo assorda.
Definiz: § XIII. Per Mettersi d'accordo, Porsi in concordia, Convenire nel medesimo sentimento. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 37: Sono da schifare i consigli de' medici, che insieme sono e non s'accordano.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 229: Ma in generale ti diciamo, che in questo e in ogni cosa ci accorderemo col parere de' nostri collegati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 73: Che Brandimarte sia, molti detto hanno; La più parte s'accorda esser Rinaldo.
Esempio: Grazz. Comm. 234: La Caterina se ne accorderebbe seco; ma io non voglio a patto veruno.
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 97: Certo è che dove tutti si accordino in un voler solo, il tiranno fornisce d'esser tiranno.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 328: S'accorderà l'uomo con Dio, che è somma giustizia; e s'accorderà con se medesimo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 223: I cervelli fiorentini, che non avevano mai saputo accordarsi di buon grado per ordinar bene la repubblica, s'imbatterono finalmente in uno che gli mise a partito, e fece accordar tutti per forza.
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 131: Astinenzia, in quanto è di poche cose contenta, s'accorda colla natura.
Esempio: Petr. Rim. 47: Rade volte addivien ch'all'alte imprese Fortuna ingiuriosa non contrasti, Ch'agli animosi fatti mal s'accorda.
Esempio: Nard. Stor. 2, 171: Nelle azioni rarissime volte si accorda l'utile coll'onesto.
Esempio: Magal. Lett. scient. 151: Gli orivoli s'accordano sottosopra tutti a far l'istesso mestiere.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 304: Non sa come s'accordino insieme Tanto sdegno con tanto timor.
Definiz: § XV. Per venire a patti, Fermare accordo, Far convenzioni, Capitolare, e simili. –
Esempio: Vill. M. 2, 175: Fece [il Comune] suoi ambasciadori, e mandolli a Staggia alla compagnia per accordarsi e dare loro danari, ed eglino non entrassono sul contado di Firenze.
Esempio: Nard. Stor. 1, 190: Restando vincitori, accordarono con ogni loro vantaggio con la maestà del Cristianissimo.
Esempio: E Nard. Stor. 1, 237: Erasi in questo tempo accordato e capitolato con gli Aretini, con Vitellozzo,.... che tutti i prigioni da ogni banda si restituissero.
Esempio: Nerl. Comment. 221: La città sarebbe ancora a tempo a poter fare qualche bene, volendo accordare.
Esempio: Varch. Stor. 2, 175: Poco conto dell'onore, e molto della roba tenendo, tosto che vide piantar l'artiglierie,.... s'accordò.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 205: Ci conviene fra poco tempo a uno di questi due partiti necessariamente venire, o combattere, o accordare; il combattere co' nemici è pericoloso, l'accordare col papa, difficile.
Definiz: § XVI. Per Pattuire, Convenire, Contrattare. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. 1, 56: Se la femmina è bella, e di piccolo legnaggio, uno grande uomo la toglie per moglie, e dà alla madre molto avere, quello di che egli s'accordano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 135: E quivi una caracca ritrovaro, Che per Ponente mercanzie raguna. Per loro e pei cavalli s'accordaro Con un vecchio patron ch'era da Luna.
Definiz: § XVII. Per Corrispondere, Conformarsi; detto delle cose. –
Esempio: Dant. Parad. 28: E sè rivolve, per veder se il vetro Gli dice il vero; e vede ch'el s'accorda Con esso, come nota con suo metro.
Esempio: Petr. Rim. 133: E con l'andar e col soave sguardo S'accordan le dolcissime parole.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 183: Le vostre parole poi s'accordino colle mie.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 63: Io lodo tutte le sette de' filosofi, ed in tutte trovo molte cose che svelata ci mostrano la verità; ma ve ne trovo ben anche molt'altre, che con la verità nè poco nè punto s'accordano.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 48: Ma guarda che si accordi con l'interno Ciò che tu parli.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 100: Da questa sola sincera esposizione del vitto Pitagorico si vede subito, ch'ei s'accorda colle migliori regole della medicina.
Definiz: § XVIII. Accordarsi a una cosa, vale Consentirvi, Condiscendervi, Accomodarvisi. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 136: Compar Pietro, che era anzi grossetto uom che no, credette questo fatto, ed accordossi al consiglio.
Esempio: Vill. M. 3, 114: Eglino al continovo aspettano il cadimento del tiranno, e lievemente si dispongono e accordano alla loro distruzione.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 27: E battezzossi drento a San Dionigi, Ed accordossi alla fede cristiana.
Esempio: Fag. Comm. 2, 266: Ella s'accorda a pigliare Anselmo.
Definiz: § XIX. Non accordar l'aggettivo col sostantivo, o il verbo con l'accusativo, dicesi di Chi non connette, e s'avviluppa nelle parole. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 31: Dillo tosto, disse lo inquisitore. Alberto incominciò; e non accordando l'aggettivo col sustantivo, giunse balbettando a uno scuro passo.
Definiz: § XX. In proverbio, Chi ha accordato l'oste, può andare a dormire; e vale: Chi con qualche premio o dono ha soddisfatto quella persona che potrebbe recare impaccio a' suoi disegni, e si è assicurato di essa, può stare con l'animo quieto.
V. Oste.
Definiz: § XXI. Accordare il fornaio o Accordarsi col fornaio, vale Assicurarsi d'avere da vivere.
V. Fornaio.
Definiz: § XXII. Accordare un liuto e una campana, si dice in proverbio, quando uno vuol Mettere in accordo cose fra loro discordi; Combinare insieme cose fra loro incompatibili. –
Esempio: Capor. Rim. 156: Ma perchè qui trattarne è cosa vana, E acciò non paia altrui che io voglia in questo Accordare un leuto e una campana, Lasciam la glossa ec.