Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANGIATO
Apri Voce completa

pag.809


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MANGIATO.
Definiz: Partic. pass. di Mangiare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 245: Or non vedi che mangiato, tu poi rimangi; poi ne viene la fame, e rimangi; e poi anche ritorna la fame, e poi anche rimangi; e così ogni die sempre?
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: I capriuoli delle viti mangiati allegano i denti.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor.: Tornò al deserto, e trovò quello santo Padre dietro alla sua cella morto, quasi tutto mangiato da' lupi.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 117: Gallina Attaviani dà un bel mangiare a uno forestieri, credendo sia gran maestro d'una arte; e mangiato, truova il contrario.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 45: E mangiata la carne, e le cervella Succhiate e 'l sangue, dà l'ossa al deserto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 393: Sfoderò il detto pugnale mangiato dalla ruggine, e diello a Milico liberto, che lo arrotasse e brunisse.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 14: Tutti poi pallidi, scarni, ignudi, mangiati dentro dalla fame, e di fuori consunti dalla necessità.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 32: Qui l'abate si tacque; e i guerrier franchi, Mangiati in piede in piede due bocconi, Dissero ec.
Esempio: Lambr. Elog. 160: Il cuor formato a religiose e civili virtù sappia quel pane moltiplicare con la temperanza, custodire pei giorni della penuria, e renderlo più saporoso perchè mangiato in famiglia e condito dai puri diletti della concordia.
Definiz: § I. In forma d'Add. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 133: Apertosi dunque il guscio che a fatica si atteneva, si trovò l'ostrica mangiata quasi tutta.
Definiz: § II. Chi non mangia ha del mangiato. –
V. Mangiare, § LXXXII.