Lessicografia della Crusca in rete

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ACCETTO.
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ACCETTO.
Definiz: Add. Caro, Grato, Gradito.
Dal lat. acceptus. −
Esempio: Passav. Specch. Penit. 156: Merita [l'uomo] per quella grazia che fa l'opere sue essere meritorie, e a Dio accette e grate, d'avere maggior grazia.
Esempio: Vill. M. 2, 130: Conoscendo egli messer Frignano.... uomo pro e ardito d'arme e di grande animo, accetto nel cospetto del fratello suo signore.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 219: Si conobbe quanto la virtù degli uomini ancora al nimico è accetta, e quanto la viltà e la malignità dispiaccia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 22: Là dentro il re si serra Con la famiglia che più gli era accetta, E col tesor che trar vi puote in fretta.
Esempio: Car. Eneid. 10, 736: Ercole, se ti fu del padre mio L'ospizio accetto, e la sua mensa a grado,.... Dammi, ti prego, a tanta impresa aita.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 49: Mi sono stati tuttavia più accetti i beccafichi, che l'oche e le fragole.
Definiz: § I. E detto del Tempo, per Accettevole. −
Esempio: Cont. Bell. Man. 94: All'oriente torna omai l'aurora, Il tempo è accetto, e la stagion dell'anno.
Definiz: § II. A maniera di Sost. per Aderente, Partigiano, Amico. −
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 569: Scrisse, significando a Cosimo, come la Signoria era disposta; e che, per Dio, avvisasse i suoi accetti, che attenti stessero al favore del palagio.
Esempio: E Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 542: Andò, e cavò Michele del pericolo, e d'emulo sel fece accetto.
Definiz: § III. Trovasi anche nella significazione di Accettato. −
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 205: Ma dimmi, figliol mio, dov'è la fede Al tempo lieto già data ed accetta?
Esempio: Car. Eneid. 11, 246: Vane preghiere, Voti miei non accetti, e non intesi Da niun Dio.