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1) Dizion. 5° Ed. .
ESPIARE.
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ESPIARE.
Definiz: Att. Purgare quella macchia che induce nell'anima il peccato; Riparare, Compensare, con pene, ed altresì con penitenze, cerimonie religiose, e simili, le proprie colpe.
Dal lat. expiare. ‒
Esempio: Sannazz. Arcad. 20: Indi di paglia accesi grandissimi fochi, sovra a quelli cominciammo tutti per ordine destrissimamente a saltare, per espiare le colpe commesse nei tempi passati.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 118: La quale (l'invidia) credevano gli antichi, quando si trovavano in grandezze e in prosperità, che convenisse placare negli stessi Dei, espiando con umiliazioni, con offerte e con penitenze volontarie il peccato appena espiabile della felicità o dell'eccellenza.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 76: Così, a trent'anni, si ravvolse nel sacco; e dovendo, secondo l'uso, lasciare il suo nome, e prenderne un altro, ne scelse uno che gli rammentasse, ogni momento, ciò che aveva da espiare: e si chiamò Fra Cristoforo.
Definiz: § I. Per Purgare co' riti, secondo le cerimonie da ciò; riferito a persone e a cose dell'antichità. ‒
Esempio: Nard. Liv. Dec. 9: Fu comandato al padre che egli espiasse, cioè purgasse, il figliuolo alle spese del publico.
Esempio: Domen. Plin. 459: E non si possono mescolare tutte le cose annestate, come non si può anco annestare il pruno, poichè difficilmente si possono espiare i folgori: e quanti generi furono annestati, tanti folgori si pronunziano in un colpo.
Esempio: Lanz. Vas. ant. dip. 139: Espiava i proseliti con pelli di cervetti ed acqua lustrale, rasciugandogli poi con non so quale impasto e con crusca.
Definiz: § II. Trovasi, con proprietà latina, per Placare mediante espiazione. ‒
Esempio: Nard. Liv. Dec. 128: Acciò che voi non pensiate che questa legazione sia stata vana, e non abbia operato cosa alcuna, tenete per cosa certa, che mediante questa è stata purgata ed espiata tutta l'ira de gl'Iddii celesti, per avere rotto la lega, verso di noi conceputa.
Definiz: § III. Neutr. pass. espiarsi Purgarsi dalle colpe, mediante riti o cerimonie religiose. ‒
Esempio: Salvin. Disc. 3, 197: Vedendo alcuno che si espiava o purgava collo spruzzarsi dell'acqua, sopraggiunto, gli disse ec.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 143: Stattene giù basso, e la sola voce ascolta, e questa, dopo esserti prima espiato e purificato, secondochè ti viene imposto.