Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCUSARE.
Apri Voce completa

pag.540


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INCUSARE.
Definiz: Att. Accusare, Incolpare, e altresì Biasimare, Riprendere; ma è voce di raro uso.
Dal lat. incusare. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 107: Crede uom matto scusare Nesciente o reo Dio incusando, Ma sì sè incusa, danna, e mal peggiora.
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 68: Onde vedemo non vale, ma disvale grandezza a vile nescient'uomo, e disnor li porge; che potenza l'incusa ove ello offende; e dove vale onore porgeli meno.
Esempio: Liv. Dec. 1, 380: I Padri biasimavano la plebe di pigrizia; e li tribuni della plebe un'ora incusavano il baratto de' consoli, un'altra la loro negligenzia.
Esempio: Ugurg. Eneid. 67: O senza memoria, quale non incusai io e delli dei e delli uomini?
Esempio: Virg. Eneid. 4: Con tali parole Enea, incusando la madre, andava continovo verso Cartagine.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 206: Egli vorrebbe che questa cura fosse tutta mia, e crede che io sia tenuto a fare per rigore quello che fino a ora ho fatto per gentilezza e perchè io ho voluto, e m'incusa ch'io non lo faccia, e mi domanda pure il Priorato, ec.