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Dizion. 1° Ed. .
DRUDO
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DRUDO.
Definiz: | disonesto amante, e nel femm. concubina. Lat. amator,
amasius: e di donna, amasia, pellex: |
Esempio: | Lab. n. 296. E se non fosse, che 'l Drudo novello teméo, non il troppo scrivere,
ec. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 18. Taida è la Puttana, che rispose Al drudo suo. |
Esempio: | E Dan. Purg. 32. Quel feroce drudo la flagellò dal capo
insin le piante. |
Esempio: | Conv. 35. Tutte scienzie chiama reine, drude, e ancille. |
Esempio: | Tav. Rit. Io appresso vi donerò lo mio amore, o a mogliera, o a druda.
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Definiz: | ¶ Per inclinato, e dedito a fare all'amore. Lat. amori deditus. |
Esempio: | Liv. M. E quello non avvenia mica per povertà, e per lo misagio del popolo, ma
perciocchè troppo avea di Franchigia a fare sue volontà, che troppo era drudo, e ozioso. |
Definiz: | Diremmo in ischerzo, SMANZIERE, DAMERINO,
VAGHEGGINO. |
Esempio: | Luig. Pul. Beca. Tu vuoi sempre di dietro i gaveggini, E non daresti loro un
berlingozzo: e disse GAVEGGINO, per imitare il favellar de' contadini, che stravolgono volentier le
parole. |
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